Zlatan Ibrahimović non nasconde la propria felicità per essere tornato a giocare dopo diversi mesi dal terribile infortunio che sembrava potesse mettere in pericolo la sua carriera. Il fuoriclasse del Manchester United sente di aver provato di essere un leone, rimarcando la sua grande determinazione nel voler recuperare.
Il numero 10 dei Red Devils ha dimostrato, ancora una volta, di non essere certo il tipo da tirarsi indietro quando c’è da superare un ostacolo duro, anche se non riguarda una partita di calcio o un avversario sul campo, bensì un infortunio molto serio.
Stando alle parole dello stesso Zlatan, ciò che è successo ad Aprile è stato perfino più grave e doloroso di quanto si potesse immaginare sul momento.
“Ve l’ho detto, i leoni non guariscono come gli umani. Ora l’ho dimostrato, non l’ho semplicemente detto”, ha dichiarato ai microfoni di MUTV dopo il match di Sabato.
“Ma, se le persone sapessero che infortunio ho avuto, non ci crederebbero. La gente crede che io abbia avuto soltanto un infortunio al legamento crociato anteriore, ma mi sono fatto male anche in altre parti del ginocchio. Voglio tenerlo per me, però, perché non ho bisogno di dirlo al Mondo; è molto sensibile.”
Ibrahimović ha apprezzato molto l’affetto e il tributo ricevuto dai tifosi durante la gara, che lo hanno applaudito sin da quando si è alzato dalla panchina per prepararsi ad entrare in campo.
“Anche nel riscaldamento, ho sentito i tifosi intonare il mio nome, cantando la mia canzone. Ciò mi ha dato molta energia, molto amore, motivazione, voglia di entrare in campo e di ripagarli [per il loro sostegno].”
“Mi sentivo davvero carico, davvero onorato, molto orgoglioso. In quel momento, volevo soltanto entrare, sentire l’odore del campo, giocare il mio calcio, toccare la palla il più possibile, sentirmi libero di giocare, fare le cose che facevo prima dell’infortunio perché non ero in grado di farle quand’ero infortunato.”
“Sono grato di poter correre, di fare le mie cose, di fare un po’ di magia ‘abracadabra’, cose che fa un leone!”
Il capocannoniere del Manchester United della scorsa stagione ammette di sentirsi fortunato nell’essere potuto tornare all’azione e pensa che la sua determinazione sia stata un fattore chiave per il suo recupero.
“Sembra incredibile”, ha ammesso. “Mi sento molto grato per aver potuto riprendere a giocare a calcio dopo quello che è successo. Apprezzo ogni giorno in cui posso indossare le scarpe da calcio e lavorare duramente e giocare il gioco che amo.”
“Arrendermi non era un’opzione, lo era soltanto lavorare per tornare e per dare tutto. Sono testardo quando si tratta di raggiungere i miei obiettivi. Quando mi sono fatto male, il mio obiettivo era quello di tornare il più forte possibile e non c’era altra scelta.”
“Quando decido qualcosa, sono molto concentrato, faccio tutto al 200%. Non permetto a nessuno di fermarmi e non mi arrendo.”
Messa da parte la gioia per il suo ritorno in campo, Ibrahimović ammette che senza l’appoggio delle persone intorno a lui, tifosi e squadra compresi, probabilmente non ce l’avrebbe fatto a tornare a giocare.
“Ho trascorso un periodo difficile”, ha aggiunto. “Ho dovuto lavorare duramente; le persone vicino a me sanno cosa ho passato, ma oggi sono qui, di nuovo a giocare.”
“Sono davvero felice, davvero orgoglioso. Ho sentito l’energia da parte di tutti, mi hanno dato tutti lo stesso amore, la stessa energia che io do a me stesso e questo ti fa andare avanti perché ti dà motivazioni.”
“Fai questi sacrifici perché vuoi ripagare gli altri. Se fossi rimasto da solo, non credo che ce l’avrei fatta, quindi grazie ai tifosi, grazie ai miei compagni, grazie alla mia famiglia, grazie all’allenatore e al club che hanno creduto in me e che sanno di cosa sono capace.”
Marco Antonucci