Nemanja Matić racconta cosa lo ha spinto, dopo aver iniziato la propria carriera da centrocampista offensivo, ad assumere un ruolo diverso in campo, portandolo ad essere il giocatore che tutti noi conosciamo oggi.
Il centrocampista difensivo serbo, che ha guadagnato la sua fama con delle eccellenti performance al Chelsea, ha subito conquistato anche l’affetto e la stima dei tifosi del Manchester United, mettendo in mostra le sue indiscusse qualità.
Ma non sarebbe il calciatore che conosciamo oggi se, durante la sua esperienza al Benfica, Jorge Jesus non avesse intravisto in lui le caratteristiche di un ottimo giocatore in fase difensiva.
“Quando ho iniziato a giocare a calcio, il mio sogno era quello di giocare da centrocampista offensivo e di segnare dei goal”, ha dichiarato il serbo ad Inside United.
“Quando ho cominciato lentamente a crescere,” – ha aggiunto mimando con la mano la sua crescita in altezza – “ho cominciato ad arretrare e, quando andai al Benfica, l’allenatore Jorge Jesus mi disse che non avrei avuto la possibilità di giocare come centrocampista offensivo”.
“Avevamo molti giocatori migliori di me in quel ruolo, come Pablo Aimar e Javier Saviola. Quindi fu difficile per me e lui mi disse che, se avessi voluto giocare, avrei dovuto assumere la posizione tipica di un numero 6, che fa il centrocampista difensivo, e che sarei potuto diventare uno dei migliori al Mondo.”
“Ho cominciato a lavorare duramente e l’ho ascoltato e, passo dopo passo, sono migliorato. Come potete vedere oggi, sono al Manchester United e sono felice di aver cambiato la mia posizione in campo.”
Marco Antonucci