Jesse Lingard ha dichiarato che il bel goal realizzato ieri con un intelligente colpo di tacco è stato frutto del proprio istinto, rivelando anche la frase usata da José Mourinho all’intervallo per motivare il Manchester United.
Il centrocampista offensivo inglese si è reso protagonista della rimonta dei Red Devils, che si erano trovati sotto per 0-2, anche se ciò non è bastato per guidare la squadra alla vittoria.
“La prima [occasione] 9 volte su 10 entra in porta, ma ho colpito il portiere in faccia e la palla è rimbalzata sulla traversa e, poi, è rimbalzata fuori”, ha dichiarato a MUTV nel dopo-gara. “Ma abbiamo continuato ad avere un atteggiamento positivo e avevamo tanti giocatori in area capaci di segnare e sono contento di essere stato io a farlo.”
“Stava andando dietro di me [la palla crossata da Ashley Young] e mi è venuto semplicemente di istinto fare una cosa del genere. Non appena è entrata, il pubblico si è scaldato e ci ha dato quella spinta in più per riuscire a trovare un altro goal.”
“La palla è arrivata velocemente verso di me e mi è venuto di istinto di calciare subito [in occasione del secondo goal]. Se avessimo giocato per altri cinque o dieci minuti, avremmo vinto la partita.”
All’intervallo, José Mourinho ha deciso di mandare in campo Jesse Lingard per il secondo tempo, lasciando a lui e ai suoi compagni un messaggio.
“Il messaggio è stato: ‘Credeteci sempre. Non arrendetevi mai’. Sapevamo che avevamo altri 45 minuti da giocare, quindi dovevamo essere pazienti, continuare a far girare la palla, far arretrare il Burnley, e alla fine siamo riusciti a creare due chiare occasioni e abbiamo segnato”, ha aggiunto.
“Questo ruolo mi permette di restare più vicino all’attaccante, di inserirmi in area, di fare più cose e, ovviamente, di tirare di più in porta. Pensavo che avremmo potuto vincere alla fine, ma il tempo è scaduto e ora pensiamo già alla prossima partita [contro il Southampton].”
Marco Antonucci