Il Manchester United ha ufficializzato l’acquisto di Alexis Sánchez dall’Arsenal, siglando un accordo che prevede anche la cessione di Henrikh Mkhitaryan al club londinese.
Il campione cileno, dopo aver trascorso tre stagioni e mezzo ai Gunners, si unisce ai ragazzi di José Mourinho e indosserà il famoso numero 7, rimasto vacante dopo l’addio di Memphis Depay lo scorso anno.
Sánchez ha militato nella sua carriera in club come il Cobreloa, il Colo-Colo, il River Plate, l’Udinese, il Barcelona e, ovviamente, l’Arsenal, conquistando: 2 campionati cileni, 1 Primera División Argentina, 1 La Liga spagnola, 1 Copa del Rey, 2 Supercopa de España, 1 UEFA Super Cup, 1 FIFA Club World Cup, 2 Emirates FA Cup e 2 FA Community Shield.
A livello di nazionale, invece, ha conquistato ben 2 edizioni della Copa América, decidendo una delle due finali vinte ai calci di rigore contro l’Argentino realizzando il penalty decisivo a cucchiaio.
Queste le prime parole di Alexis Sánchez da giocatore del Manchester United: “Sono entusiasta di entrare a far parte del più grande club al Mondo. Ho trascorso tre anni e mezzo meravigliosi all’Arsenal e porto con me ricordi molto positivi di quel grande club e dei suoi tifosi. Non potevo rifiutare la possibilità di giocare in questo storico stadio e di lavorare con José Mourinho. Sono davvero orgoglioso di essere il primo giocatore cileno a far parte della prima squadra dello United, e spero di mostrare ai nostri tifosi in tutto il Mondo perché il club ha deciso di portarmi qui.”
Questo, invece, il commento di José Mourinho: “Alex è uno dei migliori giocatori offensivi al Mondo e completerà il nostro giovanissimo e talentuoso gruppo di attaccanti. Porta con sé la sua ambizione, il suo carisma e la sua personalità, qualità che lo rendono un giocatore da Manchester United e un giocatore capace di rendere la squadra più forte e i tifosi orgogliosi della dimensione e del prestigio del club.”
“Vorrei augurare a Henrikh tutto il successo e la felicità che sono sicuro otterrà. È un giocatore che non dimenticheremo, soprattutto per il contributo che ha dato nella vittoria dell’Europa League.”
Marco Antonucci