Michael Carrick sprona la squadra a non lasciarsi condizionare dalle critiche che arrivano dai media dopo ogni sconfitta, ricordando che un giocatore del Manchester United ha il dovere di rispondere sul campo ai giudizi negativi che riceve.
Il capitano dei Red Devils invita i suoi compagni a reagire e a non lasciarsi abbattere dalle parole pesanti che provengono dall’esterno, parlando da vero leader.
Rispondendo ad una serie di domande postagli in un’intervista concessa a MUTV, il centrocampista inglese ha anche ricordato l’importanza della Emirates FA Cup.
Abbiamo una sfida di FA Cup ad Huddersfield, una trasferta di Champions League a Sevilla e, poi, un big match in Premier League contro il Chelsea. Questo è il miglior periodo della stagione per un giocatore?
“È il periodo più esaltante della stagione, certamente, perché ci si gioca tutto. Vuoi qualificarti al turno successivo di coppa, ma puoi anche essere eliminato. Quando le aspettative e la pressione aumentano, tutto cambia, ma questo è ciò che vogliamo vivere: le grandi partite, le gare combattute, che si vivono in questo periodo ed è tutto questo che rende la vittoria così speciale.”
Sei rimasto fuori per gran parte della stagione. Quindi, sei contento di essere tornato?
“È bello essere tornato. Sono stato chiamato in squadra nelle ultime due settimane. È stata una stagione un po’ lunga per me, frustrante a livello personale, ma è andata così e devo accettarlo. Quindi, è bello essere tornato adesso e spero di vivere un buon finale di stagione.”
L’Huddersfield Town è un club di Premier League, ma in città saranno comunque entusiasti di ospitare un club come lo United. Quando si affronta un club del genere, c’è sempre molto fermento?
“Nelle sfide di coppa, chiunque sia il tuo avversario, c’è un’atmosfera diversa rispetto ad una normale partita di campionato. L’Huddersfield è arrivato davvero lontano negli ultimi tempi, sta facendo bene in Premier League e vuole vincere la coppa. È una partita importante per loro, ma è altrettanto importante per noi. Sarà la nostra prossima gara e ci aspettiamo di vincerla e di passare il turno, ma ci aspettiamo una gara difficile e non diamo nulla per scontato, perché siamo consapevoli dei punti di forza dell’Huddersfield e di ciò che può succedere in FA Cup. Abbiamo superato una sfida impegnativa nell’ultimo turno, anche abbastanza comodamente, e speriamo di riuscire a fare nuovamente la stessa cosa.”
Ti aspetti che l’Huddersfield giochi in modo molto fisico come ha fatto all’Old Trafford?
“Naturalmente! Lotteranno per andare avanti in coppa. Stanno anche lottando per restare in Premier League. Hanno combattuto duramente per ottenere la promozione [nella passata stagione], per arrivare dove sono adesso e non vogliono mollare ciò che hanno conquistato. Il minimo che ti aspetti da loro è che siano aggressivi e che lavorino duramente. Ci aspettiamo la stessa cosa anche in coppa. Sarà gara unica e può succedere di tutto. Ci aspettiamo sicuramente qualcosa.”
Allo United, ci sono sempre critiche e giudizi dopo una sconfitta, come quella che abbiamo subito Domenica a Newcastle. Com’era l’umore al campo di allenamento questa settimana?
“C’era sicuramente la voglia di rimetterci sulla strada giusta. Non si può ignorare il fatto che, dopo una o due sconfitte, ci siano delle critiche e dei giudizi. Te lo aspetti e ti ci abitui. Io e gli altri ragazzi in generale siamo determinati nel voler mettere a posto le cose. Questo è il motivo per cui giochiamo per questo club. Si ha la responsabilità di dover far bene e di abituarsi anche alle critiche.”
La FA Cup resta una coppa speciale?
“È molto speciale! Uno dei miei giorni e dei successi più belli è stata la vittoria della FA Cup, quando Jesse [Lingard] ha segnato il goal-vittoria con quel tiro al volo. Vincere la FA Cup era il mio sogno da bambino e, anche se siamo riusciti finalmente a vincerla, non ha smorzato il desiderio di vincerla ancora e ci impegneremo per riuscirci.”
Marco Antonucci