Ormai ci siamo, manca sempre meno alla fase decisiva che decreterà i nuovi campioni del mondo. Siamo già, di fatto, arrivati alle semifinali, di uno dei Mondiali più avvincenti che si siano mai visti e una delle poche certezze che abbiamo è che sul tetto del mondo ci andrà una squadra europea.
Abbiamo approfittato di qualche momento di respiro tra una partita e l’altra, prima delle supersfide che già da domani ci attenderanno, per dare i numeri.
I quarti di finale hanno decretato come semifinaliste 4 squadre europee, Inghilterra, Croazia, Belgio e Francia, le quali sono approdate alle semifinali eliminando delle squadre che non gli hanno reso il cammino molto facile.
Un’altra delle certezze di Russia 2018 è rappresentata proprio dal nostro Manchester United che consegna alle rispettive nazionali, ben 7 pedine. Possiamo, dunque, affermare che a contendersi il prestigioso trofeo, domenica prossima, ci sarà al 100% un giocatore della scuderia di José Mourinho.
Non accadeva dall’edizione della Coppa del Mondo del 2006 in cui c’era Louis Saha a rappresentare lo United con la nazionale francese, ben 12 anni fa, non potendo scendere, però, in campo per una squalifica.
Saprá fare di meglio, ci auguriamo, qualcuno del gruppo attuale. Nonostante si fossero sfidati in più gare, lungo il corso della competizione, appare predominante il legame fuori dal campo tra i giocatori.
È stata emblematica la scena del giovane Marcus Rashford, il quale, riesce con grande maturità a contenere le gioie per la semifinale conquistata con la nazionale dei Tre Leoni e prima di festeggiare, il suo primo pensiero è per il compagno di squadra Victor Lindelöf, che accorre a consolare per l’eliminazione della sua Svezia.
Protagonisti, anche senza goal, nei match dei quarti di finale, sono stati, inoltre, Paul Pogba e Romelu Lukaku.
Il centrocampista francese, contro l’Uruguay, ha collezionato il 100% di contrasti vinti, 4 duelli aerei vinti e 1 passaggio chiave.
Così come l’attaccante belga, Lukaku, sempre più leader della nazionale di Martinez, conosciuto ai tempi dell’Everton, con la quale ha totalizzato 4 goal e 1 assist in 4 partite e che l’allenatore reputa ormai fondamentale,non solo come finalizzatore, ma per il gioco del collettivo. Si é fatto strada verso la titolarità anche Fellaini, partito dall’inizio col Brasile e, molto probabilmente, anche con la Francia.
Si è, a questo punto, ristretto definitivamente il cerchio delle candidate alla vittoria finale e, sulla scia di Zlatan Ibrahimovic e David Beckham e della loro rocambolesca scommessa prima di Inghilterra – Svezia, possiamo iniziare a fare, anche noi, dei pronostici un pò meno azzardati ma, comunque, ugualmente rischiosi, dato che oramai le quattro squadre arrivate fin qui daranno tutto, senza aver nulla da perdere, piuttosto, una coppa del mondo da guadagnare.
Maria Russo
con il contributo di Marco Antonucci