Eric Bailly, pur dichiarando il proprio apprezzamento per ogni critica fatta nel modo giusto e che possa aiutarlo a migliorare, risponde in modo deciso a coloro che hanno usato parole molto forti per descrivere la sua performance di Domenica.
Il difensore ivoriano è stato autore di una prestazione non eccelsa nel match in casa del Brighton & Hove Albion, match nel quale il Manchester United è uscito sconfitto per 3-2.
In particolare Graeme Souness, ex giocatore ed allenatore del Liverpool e opinionista di Sky Sports, ha usato parole abbastanza forti nei confronti del numero 3 dei Red Devils, alludendo che quest’ultimo non sapesse neanche dove si trovasse.
“Accetto sempre le critiche quando sono costruttive, quando possono aiutarti, e in realtà mi piacciono le critiche, ma fatte nel modo giusto”, ha dichiarato Bailly in un’intervista concessa al Mirror.
“Ma ciò che ha detto Graeme Souness è stato un po’ irrispettoso perché si è trattata di una cosa un po’ personale e non è stata quel tipo di critica che può aiutare un giovane giocatore a migliorare e diventare un giocatore migliore.”
Anche Gary Neville, ha mosso una critica abbastanza forte nei confronti dell’ivoriano, sostenendo che lui e Victor Lindelöf non sono abbastanza forti per far parte di una squadra che punta a vincere il campionato.
Bailly sostiene non che anche le parole della leggenda dello United non sono di aiuto, ma che possono addirittura minare alla serenità della squadra.
“Penso che le critiche siano state un po’ troppo dure, in particolare da parte di persone che hanno giocato a calcio e che probabilmente hanno commesso loro stesse degli errori durante la loro carriera”, ha aggiunto.
“I giocatori più giovani hanno bisogno di sostegno da parte di queste persone. Avere il loro sostegno potrebbe aiutarci. Mentre dare ogni volta dei commenti negativi non aiuta né i giovani, né la squadra.”
“Domenica non è stato un problema di prestazioni individuali. L’intera squadra si è trovata in difficoltà. Ma abbiamo perso solo un battaglia, non la guerra. Non dobbiamo dimenticarcelo. Non dobbiamo concentrarci solo sugli aspetti negativi, [ma] ripartire da quelli positivi e pensando alla partita di Lunedì con il Tottenham.”
Marco Antonucci