In occasione della fresca convocazione da parte della Nazionale Italiana Under 20, i nostri riflettori sono puntati su Luca Ercolani, il giovane difensore classe ’99 e nostro compatriota, in forza nell’Academy del Manchester United.
Luca ha parlato a MUTV della sua esperienza al club di Old Trafford, descrivendolo come “una grande famiglia”.
Innanzitutto, parlaci di come sei arrivato al Manchester United…
“Lo scout dello United mi ha visto in Italia e mi ha portato a Manchester per un periodo di prova di una settimana. Mi sono trasferito definitivamente nel Gennaio 2016 ed ero molto felice.”
Un cambio di vita in un’età così giovane. Difficoltá iniziali con la lingua?
“Sì, all’inizio cerchi di imparare le parole di cui hai bisogno maggiormente in campo e in allenamento ma, per fortuna, avevo già una base da quando studiavo l’inglese a scuola in Italia.”
E all’epoca ci avevi mai pensato che ti sarebbe, poi, servito per trasferirti in Inghilterra e giocare col Manchester United?
“Non avrei mai potuto immaginarlo! Ricordo quando, intorno ai 12/13 anni, scherzavo coi miei genitori mentre guardavo giocare Cristiano Ronaldo e dicevo: «Mi ci vedreste giocare in mezzo a loro?», e dopo un paio d’anni quel sogno si è trasformato in realtà.”
Quali sono state le tue prime impressioni sullo United?
“È una grande squadra, dotata di professionisti e strutture all’avanguardia. Ma ciò che è davvero impagabile è la sensazione di sentirsi parte di una grande famiglia. Una sensazione che ho provato sin da subito e che continuo a sentire. All’inizio è sempre difficile per tutti ambientarsi, ancor più se provieni da un altro paese, ma alla fine, prendendo anche dimestichezza con la lingua, si inizia a comportarsi da squadra, sia dentro che fuori dal campo.”
Sei passato abbastanza velocemente dagli Under-18 agli Under-20.
“Diciamo che il primo anno è stato di adattamento ad un tipo di calcio diverso. Poi, la seconda stagione è proseguita bene, nonostante gli alti e bassi e, grazie al duro lavoro, sono stato fortunato da essere chiamato nelle Reserves da Ricky Sbragia. Abbiamo vinto la prima partita con il Sunderland mantenendo la porta imbattuta. Per me fu un gran passo in avanti.”
Quella chiamata fu, quindi, un riconoscimento della tua maturità?
“Sicuramente, come lo è stato allenarsi ed interagire coi più grandi. Mi piace giocare con avversari più grandi, è qualcosa che aiuta la tua crescita come professionista e ti dà gran coraggio.”
Gli italiani sono da sempre dei grandi difensori, fa parte del vostro DNA! Difendere a tutti i costi fa proprio parte della vostra mentalità?
“Sì, te lo insegnano sin da subito. Avevamo proprio un coach specifico per la difesa. Fa parte anche un po’ del mio modo di essere in campo. Quando mi alleno con gli altri, esprimo anche il mio punto di vista da difensore italiano, in base a ciò che ho imparato negli anni in Italia.”
Peccato non aver potuto vedere l’Italia agli ultimi mondiali…
“Davvero. Ma speriamo che le nuove generazioni potranno rimediare. Bisogna partire proprio da noi giovani, come ha fatto ad esempio l’Inghilterra, accompagnando al talento anche l’aspetto tecnico.”
Da juventino, come hai accolto l’arrivo di Cristiano Ronaldo?
“Il suo arrivo è stato un gran passo per il riconoscimento a livello mondiale. In Inghilterra, la Serie A aveva perso il suo appeal negli anni. Magari questo è il punto di partenza per rendere il campionato italiano spettacolare come lo era un tempo.”
Per concludere, i tuoi propositi per la stagione appena iniziata?
“Mi piacerebbe continuare ad acquisire l’esperienza necessaria per poter diventare uno dei leader della squadra. Abbiamo bisogno di conquistare il titolo, perché siamo il Manchester United. Personalmente, vorrei lavorare sui miei punti deboli e fare il possibile per avvicinarmi, un giorno alla prima squadra.”
Il prossimo 8 Settembre, Luca debutterà con la maglia azzurra al torneo 8 Nazioni, in Polonia, con la Nazionale Italiana U20 e noi di Red Army Italy, in qualitá di Supporters Club ufficiale del Manchester United, non possiamo che fargli i nostri migliori e doppi auguri!
Maria Russo