A poche ore dal debutto in quest’edizione della UEFA Champions League, lo United di José Mourinho aprirà il Gruppo H con i campioni di Svizzera dello Young Boys. L’allenatore ha parlato dei suoi piani a proposito del match di Berna.
Il campo sintetico ha influito sulla scelta di effettuare gli allenamenti in Svizzera?
«Abbiamo bisogno di familiarizzare un pò. Non volevo che i giocatori non avessero la minima familiarità. Siamo arrivati per una breve sessione, giusto perché i giocatori ne percepissero il contatto, prima della partita. Ma non voglio utilizzarla già da ora come un’attenuante. È semplicemente diverso,ecco tutto.»
Com’è il morale della squadra dopo le due vittorie in trasferta col Burnley e col Watford?
«Ovviamente il morale è alto, dopo aver vinto due trasferte difficoltose, maturate dalla pressione generata due precedenti sconfitte. Ma c’è comunque da dire che la squadra sta giocando bene e sta creando molto. Stiamo anche trovando una certa stabilità in difesa. La Champions, però, è sempre la Champions e porta con sé le sue particolari sensazioni.»
Attualmente lo Young Boys è leader nel suo campionato, cosa c’è da aspettarsi?
«Siamo stati battuti dal Basilea, in passato e lo Young Boys li ha lasciati a 15 punti di distanza, la scorsa stagione. Fino ad ora hanno sempre vinto e hanno passato i preliminari, quindi, sarebbe sbagliato dire che nel Gruppo H il discorso sarebbe solo tra noi, la Juve ed il Valencia. Le partite con gli svizzeri saranno cruciali per il girone.»
Diogo Dalot è stato convocato per il match, ci sarà una chance anche per lui?
«Diogo ha giocato due partite con gli Under -23 e si allena regolarmente col gruppo da ormai un mese. Crediamo che sia pronto. Ha 19 anni, è forte e sembra in forma. Anche decidendo di proteggere Valencia per il suo infortunio alla caviglia, avremo comunque Diogo, Shaw, Darmian e Ashley Young, dunque, in quella posizione, la squadra è a posto.»
Maria Russo