Il Manchester United centra la sua ottava vittoria su otto partite della gestione targata Ole Gunnar Solskjær, sconfiggendo a domicilio l’Arsenal e strappando il biglietto per il quinto turno della Emirates FA Cup.
All’Emirates Stadium di Londra, i Red Devils sbloccano il risultato dopo mezz’ora di gioco con il classico goal dell’ex realizzato da Alexis Sánchez e subito dopo raddoppiano con Jesse Lingard, grazie a due assist di Romelu Lukaku. I Gunners riaprono il match poco prima dell’intervallo con Pierre-Emerick Aubameyang, ma, dopo una grande parata di Sergio Romero ad inizio ripresa, scompaiono dai radar e subiscono nel finale il definito 3-1, firmato da Anthony Martial.
CRONACA
Ole Gunnar Solskjær presenta alcune novità in formazione per l’attesissima sfida in Emirates FA Cup contro l’Arsenal: la prima riguarda la scelta di lasciare a riposo David de Gea, dando spazio fra i pali al comunque ottimo Sergio Romero. Al centro della difesa, al fianco di Victor Lindelöf, c’è il ritorno di Eric Bailly, mentre in attacco viene concesso spazio al grande ex di questa sfida, Alexis Sánchez, e a Romelu Lukaku.
Il match si rivela piacevole da vedere sin dai primi minuti, con un ritmo e un’intensità degne della storia di questa sfida, ma l’ottima organizzazione difensiva di entrambe le squadre evita che ci siano occasioni da goal degne di nota.
L’Arsenal perde per infortunio il greco Sokratis Papastathopoulos, costretto ad abbandonare il terreno di gioco dopo soli 20 minuti di partita, così Unai Emery è costretto ad inserire il tedesco Shkodran Mustafi.
Al 23′ arriva il primo tiro in porta della serata. Un’ottima azione corale dell’Arsenal porta Alex Iwobi, servito da un ottimo assist di Alexandre Lacazette, a poter calciare da posizione defilata dentro l’area di rigore dei Red Devils, ma il tiro viene parato con facilità da Sergio Romero.
Sul rovesciamento di fronte, Jesse Lingard mette dentro un pericolosissimo cross dalla destra che né Romelu Lukaku, né Paul Labile Pogba riescono a deviare in rete per questione di millimetri.
Arrivati alla mezz’ora di gioco, in un match apparso fino a quel momento piuttosto equilibrato, i ragazzi di Ole Gunnar Solskjær sbloccano il punteggio.
Romelu Lukaku riceve palla al limite dell’area di rigore da Ander Herrera e si inventa un assist da fantasista per Alexis Sánchez, lanciandolo a tu per con Petr Čech. Il campione cileno salta con estrema eleganza l’ex compagno di squadra e, da posizione defilata, segna alla sua ex squadra il goal che porta il Manchester United sull’1-0 al 30′.
Passano altri due minuti e, su azione di contropiede, arriva addirittura il raddoppio dei Red Devils. Romelu Lukaku ricopre ancora una volta il ruolo di assist-man, stavolta servendo nel cuore dell’area di rigore Jesse Lingard, bravo a controllare bene palla e a battere Petr Čech con un preciso piattone. Al 32′, Manchester United avanti 2-0 sull’Arsenal all’Emirates Stadium.
Al 38′, Jesse Lingard ci prova di sinistro dai pressi del limite dell’area, ma con minor fortuna rispetto al tentativo precedente. La palla termina fuori di molto. Un minuto dopo, Granit Xhaka cerca la porta dal limite, ma il suo tiro – deviato da Nemanja Matić – termina a lato.
Tuttavia, gli attacchi insistenti dei Gunners nel finale di primo tempo vengono premiati al 42′. Aaron Ramsey arriva sul fondo e mette nell’area piccola un cross basso che, deviato da Alexandre Lacazette, diventa un perfetto assist per Pierre-Emerick Aubameyang, che non deve far altro che spingere la palla in rete da pochi passi.
L’Arsenal causa altri brividi allo United nei minuti di recupero, prima chiamando Sergio Romero alla parata con un tentativo non troppo angolato di Alexandre Lacazette, poi con un colpo di testa di Shkodran Mustafi che termina a lato.
Un bellissimo primo tempo va, dunque, in archivio con il Manchester United in vantaggio per 2-1, ma con l’Arsenal ancora pienamente in partita.
I Gunners iniziano il secondo tempo esattamente come avevano terminato il primo, attaccando con veemenza e andando nuovamente vicinissimi al goal.
Ainsley Maitland-Niles mette dentro un bel cross per l’inserimento di Aaron Ramsey, il quale indirizza la palla sotto al sette con un perfetto colpo di testa, ma è ancor più perfetta la parata di Sergio Romero, bravissimo a deviare la sfera sulla traversa con un riflesso straordinario.
Lo United ha potenzialmente una buona chance su calcio piazzato al 54′, ma la battuta di Romelu Lukaku è totalmente da dimenticare.
L’Arsenal perde per infortunio un altro difensore, in questo caso Laurent Koscielny, e Unai Emery decide di sostituirlo con Mattéo Guendouzi, inserendo anche Mesut Özil al posto di Alex Iwobi. Ole Gunnar Solskjær decide di ridare energia all’attacco operando un doppio cambio al 71′: fuori Romelu Lukaku e Alexis Sánchez, dentro Marcus Rashford e Anthony Martial.
Poco dopo, Alexandre Lacazette scalda i guantoni di Sergio Romero calciando di potenza versa la porta da buona posizione, ma senza angolare a sufficienza un tiro che il portiere argentino respinge con grande sicurezza. Sarà questa l’ultima seria preoccupazione della serata per lo United. il quale, poco più tardi, trova la rete che chiude definitivamente i giochi.
Un indomabile Paul Labile Pogba recupera palla nella propria metà campo e si lancia come un missile verso l’area di rigore avversaria, circondato da ben sei giocatori dell’Arsenal. Arrivato quasi al limite, scocca una potente conclusione che Petr Čech riesce in qualche modo a respingere, ma sulla ribattuta piomba puntuale Anthony Martial, che insacca a porta quasi sguarnita il goal che vale il 3-1 per il Manchester United al minuto 81.
Nel finale – a parte un accenno di rissa scaturito da uno scontro a gioco fermo fra Sead Kolašinac e Marcus Rashford, che spinge Ole Gunnar Solskjær a sostituire un nervoso Jesse Lingard con Phil Jones – non accade più nulla di significativo, nonostante ben 10 minuti di recupero. Il Manchester United porta a casa un’altra importantissima vittoria, che prolunga l’incredibile striscia di successi del manager norvegese e che vale la qualificazione agli ottavi di finale della coppa più antica al Mondo.
Adesso, in attesa di conoscere quale sarà la prossima avversaria nella Emirates FA Cup dopo i sorteggi di Domenica sera, i Red Devils potranno concentrarsi sui prossimi impegni di Premier League, a partire da quello di Martedì sera contro il Burnley.
Il momento magico continua…
Marco Antonucci
TABELLINO
The Emirates FA Cup – 4° Turno
Emirates Stadium – London, United Kingdom – Venerdì 25 Gennaio 2019
V
Arsenal FC 1-3 Manchester United FC
30′ Alexis Sánchez [MU], 32′ Jesse Lingard [MU], 42′ Pierre-Emerick Aubameyang [A], 81′ Anthony Martial [MU]
FORMAZIONI
Arsenal:
1 Petr Čech; 15 Ainsley Maitland-Niles, 5 Sokratis Papastathopoulos (20′, 20 Shkodran Mustafi), 6 Laurent Koscielny [C] (63′, 29 Mattéo Guendouzi), 31 Sead Kolašinac; 11 Lucas Torreira, 34 Granit Xhaka, 17 Alex Iwobi (63′, 10 Mesut Özil), 8 Aaron Ramsey; 14 Pierre-Emerick Aubameyang, 9 Alexandre Lacazette.
Manager: Unai Emery
Manchester United:
22 Sergio Romero; 18 Ashley Young [C], 2 Victor Lindelöf, 3 Eric Bailly, 23 Luke Shaw; 21 Ander Herrera, 31 Nemanja Matić, 6 Paul Labile Pogba; 14 Jesse Lingard (87′, 4 Phil Jones), 9 Romelu Lukaku (71′, 10 Marcus Rashford), 7 Alexis Sánchez (71′, 11 Anthony Martial).
Manager: Ole Gunnar Solskjær
Arbitro: Craig Pawson. Assistenti: Eddie Smart, Constantine Hatzidakis. Quarto uomo: Paul Tierney. Addetti al VAR: Chris Kavanagh, Gary Beswick.
Cartellini gialli: 53′ Laurent Koscielny [A], 67′ Ashley Young [MU], 75′ Jesse Lingard [MU], 85′ Sead Kolašinac [A], 85′ Marcus Rashford [MU], 90′ Mattéo Guendouzi [A].
Cartellini rossi: Nessuno.
Spettatori: 59.571
STATISTICHE
13 Tiri totali 8
5 Tiri in porta 4
63% Possesso palla 37%
12 Falli commessi 9
3 Cartellini gialli 3
0 Cartellini rossi 0
5 Calci d’angolo 3
0 Calci di rigore 0
1 Fuorigioco 6