Nani ha ammesso di non aver più trovato in nessun altro club l’organizzazione vista al Manchester United, olte che gli stimoli che dava il fatto di giocare nella squadra più forte del Mondo.
L’ala portoghese, dopo aver collezionato 230 presenze e segnato 40 goal in sette anni con i Red Devils, ha militato in vari club – Fenerbahçe, Valencia, Lazio e Sporting CP – prima di approdare nella MLS, unendosi all’Orlando City.
In nessuno di essi, però, l’esterno lusitano è riuscito a ritrovare lo smalto di un tempo, complice anche la notevole differenza fra loro e lo United in ogni ambito, sportivo e non.
“Ti dirò la verità: dopo aver lasciato il Manchester United, giocare per un altro club non è più stata la stessa cosa. Come club, come struttura”, ha dichiarato Nani al The Sun. “Penso di non offendere nessuno, dato che lo sanno tutti.”
“Il Man United è il Man United, in tutto il Mondo. È stato bello tornare allo Sporting perché sono tornato a casa, vicino alla mia famiglia e ai miei amici. È stato bello poter respirare un po’, per recuperare energie e motivazioni, per trovare una nuova sfida.”
“Scelsi il Manchester [United] perché mi diede le giuste motivazioni al tempo e perché era già stato parte del mio passato. In passato, molto prima di trasferirmi a Manchester, ero già stato un tifoso [dello United] da bambino.”