Con un toccante comunicato, Denis Law ha rivelato al Mondo di essere affetto dalla Malattia di Alzheimer e da demenza vascolare. Nel raccontare la sua situazione, la leggenda del Manchester United – Pallone d’oro nel 1964 e campione d’Europa con il club nel 1968 – ha inviato un messaggio ai tifosi e a chi vive questa stessa situazione, ribadendo anche il suo grande amore per il club.
L’ex attaccante scozzese, che nella sua carriera con i Red Devils ha realizzato la bellezza di 237 goal e raccolto ben 404 presenze, ha rilasciato il seguente comunicato per rivelare le sue reali condizioni di salute:
«Sono arrivato ad un punto in cui sento di volermi aprire riguardo le mie condizioni. Mi è stata diagnosticata una “demenza mista”, che è più di un semplice tipo di demenza; nel mio caso si tratta di [malattia di] Alzheimer e di demenza vascolare. È stato un anno estremamente difficile per tutti e i lunghi periodi di isolamento non hanno di certo aiutato.»
«È una malattia incredibilmente problematica ed impegnativa, e ho visto molti amici doverla affrontare. Speri che non capiti a te e ci scherzi addirittura sopra, ignorando i primi sintomi perché speri che non sia vero. Ti senti arrabbiato, frustrato, confuso e poi preoccupato. Preoccupato per la tua famiglia, poiché saranno loro a doversene occupare.»
«Tuttavia, è giunto il momento di affrontare questa cosa a testa alta, perdonate il gioco di parole. Mi accorgo di come il mio cervello si stia deteriorando e di come la memoria mi stia abbandonando, quando non vorrei tutto ciò, e questo mi causa angoscia in situazioni che sfuggono al mio controllo. Ho capito cosa sta accadendo ed è per questo che voglio affrontare la mia situazione adesso che ne sono ancora in grado, perché so che ci saranno giorni in cui non lo capirò e odio pensarci in questo momento.»
«In piena pandemia dissi che speravo che, se fosse uscita fuori una cosa positva da tutto questo, sarebbe stata quella di rendere le persone più gentili verso gli altri, perciò è quello in cui spero adesso. Non voglio che le persone si rattristino se dimentico dei luoghi, delle persone o delle date perché dovete ricordarvi che mi sono goduto tutti questi ricordi e sono stato fortunato ad aver vissuto tutto ciò nella mia vita… Una famiglia amorevole e solidale, una grande carriera facendo ciò che amavo e venendo pagato per farlo, e gli amici di una vita.»
«Vivo giornate belle e giornate brutte, e punto a vivere ogni giorno che arriva adattando il mio stile di vita. Ho appeso le scarpe da calcio al chiodo molto tempo fa e adesso è tempo di fare lo stesso con i giorni che trascorrevo firmando autografi, quindi mi scuso con chiunque mi abbia inviato qualcosa, ma non sono in grado [di rispondere]. Cercherò di essere positivo e di continuare a vedere il mio club, il Manchester United ad Old Trafford. Spero che questa sia una stagione di successi e sono entusiasta dei nuovi acquisti fatti da Ole [Gunnar Solskjær] e dal club.»
«Inoltre, ove possibile, vorrei continuare a dare il mio apporto alla Denis Law Legacy Trust, il lavoro svolto dallo staff e dai volontari nella comunità è stupefacente e fa davvero la differenza.»
«So che la strada da percorrere sarà dura, impegnativa, dolorosa e in continuo cambiamento e per questo si chiede comprensione e pazienza poiché non sarà un viaggio facile, soprattutto per le persone che ti amano di più.»
«Mia figlia, Di, cercherà di completare la “The Thames Bridges Trek” l’11 Settembre per raccogliere fondi per la Alzheimer’s Society, quindi – se puoi – ti chiedo per favore di fare una donazione qui.»
«Come famiglia, ci è stato offerto sostegno dall’Alzheimer’s Society e abbiamo scelto di raccogliere fondi per l’associazione benefica per aiutarla nel suo fondamentale lavoro. I servizi dell’Alzheimer’s Society non sono mai stati così richiesti. Utilizzati più di 5.5 milioni di volte da Marzo 2020, sono un’ancora di salvezza per migliaia di famiglie che stanno affrontando delle malattie legate alla demenza.»
«L’associazione benefica sta anche svolgendo un lavoro straordinario nell’industria sportiva con la sua campagna Sport United Against Dementia, la quale sostengo pienamente. Ciò potrebbe fare la differenza per gli ex giocatori, i giocatori [in attività] e i tifosi.»