Ryan Giggs racconta della prima avventura contro un club turco – la quale avvenne proprio contro lo stesso Galatasaray che Mercoledì sera farà visita all’Old Trafford – ricordando l’ambiente caldo e l’accoglienza poco amichevole da parte dei tifosi avversari. Il mago gallese ammette, però, che nello stadio si respirò un’atmosfera difficile da trovare altrove.
“Mi ricordo nitidamente. È uno di quei ricordi che conservi sempre con cura,” ha dichiarato a ManUtd.com. “Quando arrivammo all’aeroporto, c’erano migliaia di bandiera e di tifosi della loro squadra ad aspettarci.”
“Gettarono un sacco di cose contro il nostro pullman, mentre ci dirigevamo verso l’hotel. Una volta lì, poi, di notte facevano molto chiasso e telefonavano continuamente nelle nostre camere per disturbarci il più possibile. Non riuscimmo a dormire.”
“Nonostante ciò, comunque, era una buona squadra ed un buon club. Si tratta di una gara piacevole da affrontare, soprattutto in trasferta. Lì si trova un’atmosfera che molti non hanno mai visto prima. Cercai di godermi al massimo l’esperienza di allora. I tifosi cantarono e saltarono per tutto il tempo.”
“Prima del calcio d’inizio, restammo in mezzo al campo a guardare e ad ascoltare i tifosi. L’ambiente era splendido, ma, devo ammettere, che non lo fu altrettanto il nostro gioco quella sera. Allora era una buona squadra e credo lo sia anche ora.”
I Red Devils daranno il via alla propria avventura nella UEFA Champions League di questa stagione Mercoledì sera all’Old Trafford, affrontando un Galatasaray che si preannuncia agguerrito, e Giggs crede che l’unico risultato a cui puntare sia la vittoria.
“Abbiamo bisogna di vincere le gare in casa e mantenere un ottimo rendimento interno,” ha aggiunto. “Se vinci tutte le gare in casa, sei sicuro di ottenere almeno dai 10 punti in su e ciò, di conseguenza, facilità il compito nei match in trasferta. L’anno scorso non siamo riusciti a farlo come in passato, quindi quest’anno ci teniamo particolarmente a far bene nelle gare interne e a non complicarci la vita già durante la fase a gironi. Vogliamo rimediare.”
Marco Antonucci