Evra “Abbiamo meritato di perdere”

Patrice Evra non cerca scuse dopo la clamorosa sconfitta interna contro il Tottenham Hotspur, nonostante qualche episodio sfortunato ed un secondo tempo giocato in maniera eccellente, e considera meritato il successo degli uomini di André Villas-Boas. Il francese è convinto che la cattiva performance del primo tempo sia arrivata a causa dell’atteggiamento totalmente sbagliato della squadra nei primi minuti.

“Questo è ciò che accade quando giochi soltanto per 45 minuti,” ha dichiarato un affranto Evra ai microfoni di MUTV, al termine del match. “Una gara dura 90 minuti e abbiamo meritato di perdere perché abbiamo giocato soltanto per 45. Se si vuole vincere una partita, non si possono concedere tre goal all’Old Trafford.”

“Il problema sta nella nostra testa, sembrava che eravamo rimasti ancora in hotel. Nei primi 45 minuti non avevamo velocità, nemmeno dinamismo, non abbiamo vinto molte partite concedendo goal stupidi come quelli di oggi. Forse, sono un po’ troppo duro con me stesso e con la squadra, ma abbiamo mostrato il vero volto dello United soltanto nel secondo tempo.”

“Mi sono ricordato di tre anni fa, quando stavamo perdendo 2-0 contro gli Spurs ed abbiamo vinto la partita 5-2. Per questo credevo che potevamo rimontare anche oggi, ma il loro terzo goal ci ha buttato un po’ a terra col morale. Siamo riusciti a segnare di nuovo e ad ottenere il 2-3, ma abbiamo sprecato un sacco di occasioni successivamente.”

“Forse, si potrebbe dire che avremmo meritato di vincere per la tante occasioni create, ma siamo stati puniti per come abbiamo giocato nel primo tempo. Se vogliamo parlare degli aspetti positivi di oggi, credo che nei prossimi incontri dobbiamo scendere in campo con la stessa sicurezza e determinazione con cui abbiamo giocato nel secondo tempo.”

“Abbiamo giocato con un atteggiamento ed una mentalità diversa nella ripresa, giocando velocità e rabbia. Questa è la mentalità vincente, ma dobbiamo tirarla fuori sin dai primi minuti se vogliamo vincere le partite. Quindi, il problema sta solo nella nostra testa.”

Marco Antonucci