Ferguson tiene sulle spine lo Stoke: “Non so ancora con che modulo giocheremo”

Sir Alex Ferguson rivela alla stampa di non aver ancora deciso quale modulo utilizzerà nel match odierno contro lo Stoke City, non lasciando molti indizi al collega Tony Pulis per preparare al meglio la gara. Il manager scozzese pensa che il modulo a rombo ha portato ottimi risultati negli ultimi incontri, ma è convinto che anche giocando con gli esterni lo United possa fare altrettanto bene.

“È una squadra difficile da affrontare,” ha ammesso Sir Alex in conferenza stampa. “Delle volte penso che possiamo schierare una squadra col modulo a rombo, altre volte che abbiamo bisogno di schierare degli esterni. Siamo molto flessibili. Entrambi i modi di giocare portano dei vantaggi, anche se non siamo abituati a giocare senza ali.”

“Nei match di Newcastle e di Cluj ha sicuramente funzionato molto bene. Ha creato ai nostri avversari un sacco di problemi. Ovviamente, le squadre che ci affronteranno prossimamente si adegueranno a questo nostro tipo di gioco e dovremo stare più attenti.”

“Tony Pulis si starà chiedendo come sto preparando la partita, se giocherò con gli esterni o con un modulo a diamante. Potrei giocare schierando gli esterni e utilizzare lo stesso il modulo a rombo, schierando soltanto due giocatori in difesa!” – ha aggiunto scherzando il manager dello United.

Lo Stoke potrebbe rappresentare un problema con il suo particolare modo di giocare e le sue tattiche molto difensive in trasferta, ma Sir Alex è convinto che i suoi saranno in grado di tenere a bada qualsiasi tipo di minaccia.

“Faremo il nostro gioco,” ha aggiunto. “Non dobbiamo preoccuparci troppo di come giocheranno gli altri. Dovremo fare la nostra partita e stare attenti su quelli che sono i loro punti di forza, come ad esempio i calci piazzati o le rimesse laterali lunghe vicino l’area di rigore. Cercheranno di servire spesso palle alte a Peter Crouch.”

“La nostra preparazione è semplice. Sappiamo cosa hanno intenzione di fare. A volte si possono affrontare squadre che non sai che tipo di gioco o atteggiamento hanno intenzione di adottare, ma nel caso dello Stoke sappiamo esattamente come si comporteranno. Giocheremo la nostra partita.”

Marco Antonucci