Il Manchester United viene eliminato al quarto turno della Capital One Cup dal Chelsea, nonostante sia passato ben tre volte in vantaggio e si sia visto raggiungere soltanto nei secondi finali dei tempi regolamentari su calcio di rigore. Un goal di Ryan Giggs, scaturito da un’incredibile svarione della difesa dei Blues, aveva portato in vantaggio lo United a metà primo tempo e – dopo il momentaneo pareggio di David Luiz su calcio di rigore – il secondo centro in tre giorni a Stamford Bridge di Javier Hernández aveva guidato i ragazzi di Sir Alex Ferguson all’intervallo con una rete di vantaggio. Dopo il secondo momentaneo pareggio del Chelsea con Gary Cahill, i Red Devils erano riusciti a portarsi nuovamente avanti con una magia di Nani, ma vanificata da un’ingenuità di Scott Wootton a pochi secondi dallo scadere dell’ultimo minuto di recupero. Ingenuità che è costata il secondo calcio di rigore in favore dei padroni di casa, realizzato con freddezza da Eden Hazard.
Nei tempi supplementari saltano quasi totalmente gli schemi ed un altro clamoroso errore di Scott Wootton regala il vantaggio agli uomini di Roberto Di Matteo, a segno con Daniel Sturridge, mentre il goal di Ramires chiude definitivamente i conti al 115′. Serve solo per l’onore e per le statistiche il calcio di rigore realizzato dal capitano Ryan Giggs nei secondi finali. Lo United può comunque ritenersi soddisfatto per aver messo in crisi i propri rivali con una formazione quasi totalmente composta da giovanissimi e da riserve.
La cronaca
Come già annunciato giorni fa, Sir Alex Ferguson adotto un ampio turn-over e cambia quasi totalmente l’undici titolare rispetto al match di Domenica, confermando il solo Rafael da Silva. Al centro della difesa fiducia ai giovani Michael Keane e Scott Wootton. In attacco viene lanciata la coppia Javier Hernández-Danny Welbeck.
Il primo tentativo del match è da parte dei Blues con un tiro da fuori di David Luiz al terzo minuto, ma la conclusione del brasiliano termina lontana dai pali difesi da Anders Lindegaard. Al 6′ i padroni di casa si lanciano in contropiede con Victor Moses, il quale serve alla perfezione nell’area di rigore Daniel Sturridge, ma il giovane attaccante inglese scivola goffamente e spreca quella che sarebbe potuto essere un’ottima occasione da goal.
La prima conclusione dello United arriva, invece, al 12′ su un calcio di punizione dalla distanza battuto da Nani, ma il tiro del portoghese è troppo centrale e Petr Čech blocca senza problemi. Tre minuti più tardi ci prova Danny Welbeck ad impegnare il numero 1 del Chelsea con una conclusione dal limite, ma anche in questo caso ne esce una traiettoria troppo centrale e l’estremo difensore non ha problemi a trattenere il pallone. Poco dopo rispondono i padroni di casa con un tiro da fuori dello spagnolo Oriol Romeu che, però, manca completamente il bersaglio. Al 20′ lo United conquista un’altra punizione dalla distanza, stavolta affidando la battuta all’olandese Alexander Büttner, ma il pallone termina a lato. Sulla successiva rimessa dal fondo, però, la difesa Chelsea commette un clamoroso svarione ed arriva il vantaggio dei Red Devils: Petr Čech batte troppo velocemente e serve il compagno Oriol Romeu al limite dell’area che, pressato da due giocatori, perde palla e lancia Ryan Giggs verso l’area. La leggenda dello United ringrazia e fulmina il portiere con un preciso rasoterra mancino. Al 21′ Manchester United avanti 1-0 a Stamford Bridge su un Chelsea in preda al nervosismo.
I padroni di casa reagiscono e al 30′ si procurano un calcio di rigore per fallo di Alexander Büttner su Victor Moses. Dal dischetto David Luiz realizza, nonostante Anders Lindegaard intuisca la direzione e tocchi il pallone. Al 31′ parità ristabilita: 1-1.
Due minuti dopo il Chelsea cerca anche il vantaggio, ma il tentativo di Daniel Sturridge da posizione defilata non è dei migliori ed il pallone finisce in tribuna. Arrivati al 37′, ci prova nuovamente lo United con un altro tiro dal limite di Danny Welbeck, ma anche in questo caso il tiro è troppo centrale ed il portiere blocca senza problemi. Proprio nel momento migliore dei Blues, arriva il nuovo vantaggio dei ragazzi di Sir Alex Ferguson. Anderson conquista palla a centrocampo e lancia nel corridoio Javier Hernández, scattato in posizione regolare, che batte Petr Čech in uscita con un preciso sinistro. Al 42′ Manchester United nuovamente avanti a Stamford Bridge e risultato di 2-1.
Non porta a niente di fatto la reazione nei minuti finali della prima frazione da parte del Chelsea e si va a riposo con lo United meritatamente in vantaggio.
Entrambe le squadre si ripresentano in campo con una novità in formazione: il Chelsea sostituisce il già ammonito Mikel con Ramires, mentre lo United inserisce Nick Powell al posto di Alexander Büttner. Proprio il giovane centrocampista dei Red Devils costruisce la prima palla-goal della ripresa, costringendo Petr Čech al grande intervento con un pericoloso tiro dal limite. I padroni di casa, però, trovano poco dopo il pareggio. Gary Cahill stacca alla perfezione su un calcio d’angolo e, nonostante il tentativo di salvataggio di testa di Rafael da Silva, il pallone supera la linea di porta. Al 51′ punteggio di nuovo di parità 2-2.
La gioia del pareggio, però, dura poco per il Chelsea che torna nuovamente sotto sette minuti più tardi. Nani triangola con Anderson al limite dell’area e si presenta a tu per tu con Petr Čech, superandolo con un delizioso cucchiaio che riporta in vantaggio il Manchester United. Punteggio di 3-2 al 58′ e gara che si conferma spettacolare come quella di Domenica.
Due minuti dopo i Red Devils potrebbero firmare il poker con Javier Hernández, lesto a raccogliere la respinta della difesa su una conclusione da fuori di Anderson, ma il messicano manca clamorosamente lo specchio della porta. Al 64′ i padroni di casa vanno vicinissimi al pareggio con Victor Moses che, su un cross di Eden Hazard dalla destra, spedisce clamorosamente fuori di testa da pochi metri. Poco dopo ci prova Ramires per il Chelsea, ma anche il brasiliano non c’entra lo specchio della porta. È decisamente clamoroso l’errore che, al 68′, commette lo spagnolo César Azpilicueta mancando la porta da pochi passi di testa e mangiandosi letteralmente il goal del possibile 3-3.
Roberto Di Matteo si gioca tutte le carte e, dopo aver inserito Eden Hazard ad inizio ripresa, butta nella mischia il brasiliano Oscar al posto di un deludente Oriol Romeu. Proprio il brasiliano si rende pericoloso al 74′ con un tiro dalla distanza che termina di poco a lato. Un minuto dopo il Chelsea ha ancora un’altra occasionissima per pareggiare i conti, ma Victor Moses calcia troppo centralmente da ottima posizione e Anders Lindegaard è bravo a bloccare in due tempi.
Il ritmo della gara è altissimo e poco dopo i Red Devils tornano a farsi vivi con una conclusione da fuori di Anderson, ma il brasiliano non c’entra lo specchio della porta. All’82’ il Chelsea conquista un calcio di punizione dal limite dell’area in una posizione molto simile a quella che ha portato al goal Juan Mata nel match di Domenica, ma questa volta la battuta dello spagnolo sfiora soltanto la traversa. Un minuto dopo i Blues vanno ancora una volta al tiro, stavolta con Daniel Sturridge che, dopo uno scambio con Eden Hazard, tira troppo centralmente e Anders Lindegaard blocca senza problemi. Passano pochi secondi ed il portiere danese deve superarsi per respingere una potentissima conclusione di Oscar da fuori. Proprio mentre sembrava fatta per lo United, arriva clamorosamente il secondo rigore del match per Blues negli ultimi secondi del recupero per un ingenuo fallo di Scott Wootton su Victor Moses. Dal dischetto questa volta si presenta Eden Hazard, il quale spiazza Anders Lindegaard e firma il 3-3 che prolunga il match ai tempi supplementari.
Al 107′ Daniel Sturridge anticipa Anders Lindegaard in uscita, ma si defila troppa e la sua successiva conclusione a giro viene bloccata dallo stesso portiere danese. Un minuto dopo risponde lo United con un tentativo di Rafael da Silva, ma ne esce un tiro centrale e Petr Čech blocca senza problemi. Al 97′ arriva il vantaggio dei padroni di casa, maturato da un incredibile svarione del giovane Scott Wootton. Il giovane difensore cerca di appoggiare di testa il pallone verso il proprio portiere, ma lancia verso l’area Daniel Sturridge che salta Anders Lindegaard in uscita e porta in vantaggio il Chelsea per 4-3.
Al 102′ i Blues sfiorano il goal del definitivo KO con un colpo di testa di Gary Cahill che termina di pochissimo a lato. Al 105′ è, invece, David Luiz a sfiorare il quinti goal con un bolide su punizione che colpisce la traversa.
Il Chelsea continua a premere anche nel secondo tempo supplementare e sfiora nuovamente il quinto goal con un tiro a giro di Daniel Sturridge che sfiora di poco la traversa. Poco dopo ci prova nuovamente l’attaccante inglese con un tiro dal limite ed anche questa volta il pallone termina sul fondo. Al 111′ è invece un miracolo di Anders Lindegaard a salvare lo United. Il portiere danese devia di piede la conclusione ravvicinata di Victor Moses, il quale si era presentato a tu per tu col portiere. Nulla può, però, il portiere danese su Ramires che, lanciato a rete da Eden Hazard, salta il portiere e segna il goal che chiude l’incontro al 115′.
Al 119′ il Manchester United trova il goal che riaccende una piccolissima speranza: Javier Hernández viene spinto giù in area ed il direttore di gara concede il terzo calcio di rigore della partita, il primo in favore dei Red Devils. Sul dischetto si presenta Ryan Giggs che spiazza Petr Čech e firma la rete del 5-4.
Termina così un match dalle mille emozioni che, purtroppo, vede uscire sconfitto un Manchester United troppo ingenuo in fase difensiva e molto sfortunato nel vedersi raggiungere proprio quando l’opera sembrava essere stata portata a termine. Nessun rimpianto, comunque, per Sir Alex Ferguson ed i suoi. La vittoria ottenuta Domenica ha indubbiamente un valore decisamente maggiore ed è anche significativo il fatto che le seconde linee sono riuscite a segnare ben quattro reti a Stamford Bridge e a terminare in parità i tempi regolamentari. Il futuro potrebbe essere molto più colorato di rosso che di blu.
Marco Antonucci
Tabellino
Mercoledì 31 Ottobre 2012, Stamford Bridge, London (United Kingdom)
Chelsea FC 5
31′ David Luiz (Rigore), 51′ Gary Cahill, 90+3′ Eden Hazard (Rigore), 97′ Daniel Sturridge, 115′ Ramires
Manchester United FC 4
21′ Ryan Giggs, 42′ Javier Hernández, 58′ Nani, 119′ Ryan Giggs (Rigore)
Formazioni
Chelsea: 1 Petr Čech [C]; 28 César Azpilicueta, 24 Gary Cahill, 4 David Luiz, 34 Ryan Bertrand; 6 Oriol Romeu (71′, 11 Oscar), 12 Mikel (45′, 7 Ramires), 13 Victor Moses, 10 Juan Mata; 35 Lucas Piazón (54′, 17 Eden Hazard), 23 Daniel Sturridge.
Allenatore: Roberto Di Matteo
Manchester United: 13 Anders Lindegaard; 2 Rafael da Silva, 38 Michael Keane, 31 Scott Wootton, 28 Alexander Büttner (45′, 25 Nick Powell); 17 Nani, 24 Darren Fletcher, 8 Anderson (80′, 31 Ryan Tunnicliffe), 11 Ryan Giggs [C]; 14 Javier Hernández, 19 Danny Welbeck (97′, 27 Federico Macheda).
Allenatore: Sir Alex Ferguson
Arbitro: Lee Mason
Ammonizioni: 11′ Oriol Romeu [Chelsea], 24′ Mikel [Chelsea], 63′ Scott Wootton [Manchester United], 90+1′ David Luiz [Chelsea], 99′ Oscar [Chelsea], 99′ Nani [Manchester United], 104′ Michael Keane [Manchester United], 114′ Ramires [Chelsea], 117′ Ryan Giggs [Manchester United].
Espulsioni: nessuna.
Spettatori: 41.126
Statistiche
34 Tiri totali 16
10 Tiri in porta 9
55% Possesso palla 45%
21 Falli commessi 22
5 Cartellini gialli 4
0 Cartellini rossi 0
6 Calci d’angolo 4
3 Fuorigioco 3