sabato , 23 Novembre 2024
Importante

Lo United piega un grande Tottenham e centra una vittoria fondamentale, 3-1 al White Hart Lane

Il Manchester United resiste per più di un tempo contro un ottimo Tottenham Hotspur e lo colpisce a freddo con Wayne Rooney, poco prima dell’intervallo, chiudendo poi i conti a metà ripresa grazie alla doppietta di uno scatenato Ashley Young. Gli Spurs si sono dovuti arrendere difronte la grande compattezza difensiva e al cinismo in zona goal degli uomini di Ferguson, trovando soltanto il goal della bandiera con Jermaine Defoe nel finale. Oltre ad Ashley Young, il protagonista della vittoria è stato ancora una volta David de Gea.

La Cronaca

Harry Redknapp schiera il classico 4-4-2 e si affida alla fantasia di Luka Modrić a centrocampo, lanciando la nuova e temibile coppia d’attacco formata da Emmanuel Adebayor e Louis Saha, quest’ultimo ex di lusso dei Red Devils. Sir Alex Ferguson non presenta grosse novità in formazione, confermando la presenza di Paul Scholes dal primo minuto e schierando il rientrante Wayne Rooney al fianco di Danny Welbeck.

Il match è molto vivace sin dai primi minuti e al 4′ Louis Saha chiama David de Gea alla prima parata della giornata con una conclusione debole da dentro l’area. Un minuto dopo lo United risponde con Danny Welbeck, bravo a liberarsi per il tiro, ma il pallone viene scagliato con troppa potenza e si perde alto. Passa ancora un minuto ed il Tottenham Hotspur ci prova con l’altra punta, Emmanuel Adebayor, ma sfiorando soltanto la traversa. Dì lì a poco ci prova anche Wayne Rooney, ben servito da Nani al limite dell’area, ma la sua è una conclusione fiacca e Brad Friedel la controlla senza problemi. I padroni di casa sembrano più intraprendenti e controllano il gioco, creando un nuovo pericolo al 15′ con Louis Saha. Gli Spurs sfruttano un malinteso fra Michael Carrick e Paul Scholes in fase di impostazione e portano al tiro l’attaccante francese, che lascia partire un destro non irresistibile da fuori e David de Gea è ancora bravo a bloccare il pallone. Al 18′, però, il portiere spagnolo deve superarsi su Emmanuel Adebayor. Sandro raccoglie di teste un rinvio proprio dello stesso numero 1 dello United e lancia in profondità il numero 10 degli Spurs, il quale entra in area e prova a sorprendere il portiere con un rasoterra sul palo opposto, ma David de Gea è bravo a distendersi sulla propria sinistra e a respingere il pallone. Sul corner successivo, Younès Kaboul gira a lato di testa.
Lo United è in netta difficoltà e al 27′ Phil Jones è costretto ad atterrare Louis Saha al limite dell’area e a concedere al Tottenham una punizione da posizione pericolosa. Aaron Lennon appoggia per Younès Kaboul e, complice una leggera deviazione della barriera, il pallone termina di poco a lato. Dopo un tentativo volante di Wayne Rooney su un angolo battuto da Ashley Young, facilmente controllato da Brad Friedel, il Tottenham Hotspur si vede non convalidare il goal del vantaggio. Aaron Lennon entra in area dalla sinistra e costringe David de Gea alla respinta con un pericoloso tiro-cross. Sul pallone si fionda Louis Saha, il quale vede la propria conclusione bloccata sulla linea dal compagno Emmanuel Adebayor. Il numero 10 degli Spurs controlla di mano il pallone e devia in rete. Il direttore di gara esita un po’, ma decide giustamente di non convalidare il goal nonostante le vivaci proteste dei padroni casa. Ma la vera beffa per il Tottenham arriva poco prima dell’intervallo, quando il Manchester United zittisce il White Hart Lane con una delle solite fiammate di Wayne Rooney. Il fuoriclasse inglese coglie tutti di sorpresa su un angolo battuto da Ashley Young e fulmina il portiere con un preciso colpo di testa. Al 44′ si sblocca il punteggio in favore dei Red Devils e si va all’intervallo sull’1-0.

Nella ripresa inizia ancora meglio il Tottenham Hotspur e al 51′ si rende già pericoloso. Jake Livermore lascia partire un insidiosissimo rasoterra dal limite e costringe David de Gea alla grande respinta. Sull’angolo successivo ci prova ancora Younès Kaboul di testa, ma anche stavolta il suo tentativo si perde a lato. Al 57′ i padroni di casa si guadagnano un’altra punizione dal limite. Benoît Assou-Ekotto si incarica della battuta e centra la parte alta della traversa con un ottimo tiro a giro. Passano altri due minuti ed arriva il secondo fulmine a ciel sereno per gli Spurs, stavolta per mano di Ashley Young. Phil Jones lancia Nani in area con una rimessa lunga, il portoghese serve un pericoloso pallone in mezzo ed Ashley Young, sfruttando una difettosa deviazione di un difensore, spedisce il pallone in rete con una bellissima mezza rovesciata sul palo più lontano. Al 59′ clamoroso 2-0 in favore del Manchester United e Tottenham che comincia a cadere a pezzi.
Gli Spurs provano a rispondere con un tiro dalla distanza Benoît Assou-Ekotto, al 65′, ma David de Gea blocca ancora senza problemi. Lo United inizia a prendere in mano la partita ed ecco che arriva anche il terzo goal. Ashley Young si accentra dalla sinistra e si inventa un favoloso tiro a giro, che fulmina il portiere e si infila nel sette. Un goal strepitoso, quasi la copia esatta di quello segnato contro l’Arsenal ad Agosto, per l’ala inglese e Manchester United che si trova addirittura sul 3-0 al 68′. La partita si chiude di fatto qui, ma i padroni di casa non si arrendano e cercano il goal della bandiera. Al 72′ Aaron Lennon si accentra dalla destra e spedisce il pallone alto di poco con un sinistro a giro. Arriva troppo tardi il goal dell’1-3 per il Tottenham Hotspur, quando Jermaine Defoe fulmina David de Gea con un preciso tiro dai 20 metri e rende meno amara la sconfitta della propria squadra. Finisce 3-1 per gli uomini di Sir Alex Ferguson, bravi a resistere difronte una squadra in grande forma e cinici nello sfruttare nel miglior modo possibile le poche occasioni avute.

In campo si è visto di più l’ottimo Tottenham del buon Harry Redknapp, specie nel primo tempo, ma lo United ha dimostrato di aver ritrovato quella compattezza difensiva necessaria per resistere anche in match del genere e di saper, finalmente, sfruttare con cinismo le palle goal create. Il 3-1, probabilmente, non rispecchia in pieno il valore visto in partita delle due squadre e nasconde molti dei meriti che bisogna dare agli Spurs, ma la vittoria dei Red Devils è più che meritata perché queste sono vittorie da grande squadra: resistenza, cinismo e classe. Tre elementi che solo una grande squadra può tirar fuori in momenti chiave come questo. La vittoria al White Hart Lane è vitale per tantissimi motivi, considerando anche che questa è stata soltanto la seconda volta che gli Spurs hanno perso in casa, perché era di fondamentale importanza rispondere al City (ieri vittorioso sul Bolton Wanderers per 2-0) e scongiurare una sua possibile fuga. Ancora una volta è stata eccezionale la prova di David de Gea, bravissimo a salvare il risultato in almeno 4 occasioni, ma è stata l’intera difesa a funzionare bene e la coppia Rio Ferdinand-Jonny Evans ha funzionato benissimo. A centrocampo non è andata altrettanto bene e non c’è stata la solita intesa fra Michael Carrick e Paul Scholes, facilitando così il lavoro al centrocampo del Tottenham nella prima parte di gara. Phil Jones ha tenuto a bada il temibile Aaron Lennon, mentre Nani non ha convinto neanche questa volta e si spera in una sua veloce ripresa. Straordinaria, invece, la prova di Ashley Young: assist e due goal da urlo, degno di un vero campione. L’ala inglese è venuta a mancare nella parte centrale della stagione e soltanto un Antonio Valencia in formato super ha potuto sopperire alla sua assenza, sperando di poterli vedere giocare insieme nei prossimi mesi. Wayne Rooney ha dato una svolta pesante alla gara con il suo goal a fine primo tempo, essendo anche il più pericoloso dei Red Devils in fase offensiva. Danny Welbeck non ha avuto molte occasioni quest’oggi ed è rimasto un po’ nell’ombra, ma non è una prova incolore che deve scoraggiarlo e tornerà presto a segnare come sa fare lui. Infine, tanto per cambiare, Ryan Giggs trova il tempo di entrare e di sfornare un assist… A 39 anni ancora non gli manca la voglia di stupire. Immenso!
Il prossimo appuntamento è per Giovedì 8 Marzo, ore 21.05, contro gli spagnoli dell’Athletic Club in Europa League. In palio ci sarà l’andata degli ottavi di finale.

Il Tabellino

TOTTENHAM HOTSPUR FC   1 – 3  MANCHESTER UNITED FC

                                    86′ Jermaine Defoe              44′ Wayne Rooney
                                                                              59′ Ashley Young
                                                                              68′ Ashley Young

Formazioni

Tottenham Hotspur: 24 Brad Friedel; 28 Kyle Walker, 26 Ledley King [C], 4 Younès Kaboul, 32 Benoît Assou-Ekotto; Aaron Lennon (84′, 25 Danny Rose), 30 Sandro (79′, 21 Niko Kranjčar), 14 Luka Modrić, 29 Jake Livermore; 10 Emmanuel Adebayor, 15 Louis Saha (79′, 18 Jermaine Defoe).

Allenatore: Harry Redknapp

Manchester United: 1 David de Gea; Phil Jones, 5 Rio Ferdinand, Jonny Evans, 3 Patrice Evra [C]17 Nani (79′, 13 Park Ji-Sung), 16 Michael Carrick, 22 Paul Scholes (60′, 11 Ryan Giggs), 18 Ashley Young; 10 Wayne Rooney, 19 Danny Welbeck.
Allenatore: Sir Alex Ferguson

Ammoniti: 27′ Phil Jones [Manchester United], 43′ Sandro [Tottenham Hotspur], 87′ Jonny Evans [Manchester United].

Espulsi: Nessuno.

Arbitro: Martin Atkinson

STATISTICHE

18 Tiri totali 6
Tiri nello specchio 5
12 Tiri fuori 1
Calci d’angolo 3
10 Falli 10
Cartellini gialli 2
Cartellini rossi 0
52% Possesso (%) 48%

Spettatori: 36.034

FA Premier League 2011/2012, Domenica 4 Marzo 2012, White Hart Lane – London, United Kingdom.

Marco Antonucci

Bio di Red Army Italy

Nata nel 2011, la nostra associazione ha raggiunto lo status di Supporters Club Italiano Ufficiale nel 2013. La passione per lo United ci ha portato a raggiungere traguardi importanti e ci guida in ogni iniziativa!

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