Danny Welbeck, nominato Man of the Match nella vittoria odierna sul Liverpool, sottolinea quanto sia stato importante per giocatori e tifosi battere i propri rivali di sempre. L’attaccante inglese, nato e cresciuto a Manchester, sa bene quanto fosse attesa questa partita e si gode l’importante risultato di oggi.
“Il Liverpool è da sempre il nostro più grande rivale e questa è molto attesa da entrambe le città.” ha dichiarato ai microfoni di Sky Sports. “Ovviamente, essendo nato e cresciuto a Manchester, so bene cosa vuol dire questa gara per i tifosi. Battere il Liverpool è davvero importante per noi e sono felice che abbiamo ottenuto i tre punti.”
“Nel secondo tempo, penso che il Liverpool abbia preso in mano la gara. Negli ultimi 10 o 15 minuti abbiamo sentito maggiormente la loro pressione. Ci siamo difesi in maniera compatta ed abbiamo gestito molto bene i loro attacchi. Penso che abbiamo sfornato un’ottima prestazione.”
“Il primo goal è nato da una grande azione. Abbiamo fatto girare bene la palla, affondando nel momento giusto e trovando la rete. Pat ha servito un ottimo cross per Robin [van Persie] e lui è stato bravissimo a sfruttarlo a meglio. Ha una classe immensa e siamo felici di averlo in squadra.”
Il Liverpool, dopo essersi ritrovato sotto di due goal, è riuscito a tornare in partita grazie ad un goal di Daniel Sturridge, il quale Welbeck conosce molto bene da sua vecchio compagno nell’Under-21 della nazionale inglese.
“Sappiamo tutti che [Daniel] Sturridge è un giocatore di qualità e che ha un grande istinto del goal,” ha aggiunto. “Quando è entrato lui in campo, abbiamo dovuto assumere un atteggiamento tattico diverso. Ci siamo dovuti accorciare per limitare al meglio le azioni di Sturridge. Non siamo stati impeccabili in occasione del suo goal, ma miglioreremo questo aspetto.”
Fortunatamente, quando l’ex attaccante del Chelsea è andato in goal, lo United conduceva già 2-0 e Welbeck confessa che, inizialmente, c’è stato un po’ di confusione su chi fosse l’autore del secondo goal dei Red Devils (assegnato poi a Nemanja Vidić).
“Non mi ero accorto della deviazione,” ha ammesso. “Pensa che il goal fosse di Pat, ad essere sincero. Sarà rimasto un po’ deluso perché abbiamo esultato insieme a lui come se fosse l’autore della rete, ma penso che tutti siamo concordi che la cosa più importante è stata la vittoria della squadra.”
Marco Antonucci