Ryan Giggs insiste che David Moyes avrà a sua disposizione una squadra molto forte e compatta, pronta ad accoglierlo e a seguire le sue direttive. La leggenda del Manchester United pensa che l’unico ostacolo del nuovo manager sarà quello di reggere il confronto con il suo illustre predecessore.
“Forse, all’inizio, sentirà molto la pressione nel sostituire uno come Sir Alex Ferguson, pensando anche a tutto ciò che ha fatto,” ha dichiarato al Daily Telegraph. “Ma siamo davvero un bel gruppo nello spogliatoio e, ogni volta che il manager avrà bisogno d’aiuto, i giocatori più esperti si faranno avanti. Questa è la nostra regola, sin da quando siamo nel club.”
“Quando ero in prova, andai al piano di sopra del The Cliff (la palestra del centro d’allenamento dello United, ndr) per fare colazione e vidi giocatori del calibro di Steve Bruce, Gary Pallister e Bryan Robson tutti insieme, mentre bevevano una tazza di tè e scherzavano prima dell’allenamento.”
“Qui ha sempre funzionato così. I giocatori più esperti hanno sempre avuto un buon rapporto con lo staff, aiutandosi a vicenda. David Moyes troverà una buona atmosfera ed un bel gruppo, composto da ottimi giocatori e con a disposizione una squadra davvero forte. L’unico aspetto negativo è che dovrà seguire le orme del manager più vincente di sempre.”
La vittoria del titolo da parte del Manchester City nella passata stagione ha, indubbiamente, scatenato una reazione forte nello United e Giggs sostiene che quanto accaduto l’anno scorso, magari anche inconsciamente, ha tirato fuori il meglio della squadra.
“Abbiamo un sacco di giocatori giovani che hanno vinto il titolo per la prima volta in questa stagione e so come si sono sentito l’anno scorso, quando lo abbiamo perso a pochi minuti dalla fine del campionato,” ha aggiunto. “Nella mia prima stagione [intera], perdemmo il titolo in favore del Leeds United. Probabilmente, non in una maniera così drammatica come l’anno scorso, ma fu comunque difficile da digerire come sconfitta.”
“Non vedevo l’ora che iniziasse la stagione successiva e penso che tutti i ragazzi più giovani abbiano provato la stessa sensazione l’anno scorso. Non è stato facile andare in vacanza l’anno scorso, sapendo cos’era successo, ma abbiamo dimostrato di avere grande carattere nel recuperare.”
Marco Antonucci