Da quando, nel 2005, arrivò allo United, Ji-Sung Park è riuscito a conquistare il cuore di ogni (o quasi) tifoso del club di Old Trafford grazie al suo spirito di sacrificio, al suo essere utile e decisivo nelle partite importanti (tant’è che è una costante di Sir Alex Ferguson quella di schierarlo nelle partite che contano), alla sua duttilità tattica e ad il suo essere, sempre, composto nei modi (trovare una sua lamentela contro lo United in un’intervista è impossibile). Ovviamente, però, tutto questo non può garantirgli un posto assicurato nel Manchester United che verrà e il numero 13 dei Red Devils lo sa bene, tant’è vero che ieri ha voluto rilasciare un’intervista in cui si dichiara in dovere di dimostrare di essere meritevole di chiudere la carriera nel club mancuniano: “Quando scelsi il Manchester United, non mi aspettavo di rimanerci così a lungo. Guardando indietro nella mia carriera, non riesco a credere che sono quà da, ormai, 7 anni e spero che questo sia l’ultimo club nel quale giocherò. Chiaramente, però, devo dimostrare che merito di chiudere la carriera quì e spero di poterlo fare migliorando giorno dopo giorno. Non sono uno che gioca tutte le partite, ma è una cosa con cui si deve convivere; quando il manager ti chiede di giocare, devi farlo e bene, perché è quello che lui si aspetta e devo ammettere che all’inizio è difficile abituarcisi. Però, non sono, affatto, dispiaciuto di tutto ciò. Io so di dover giocare bene anche se Fergie mi chiede di scendere in campo soltanto per pochi minuti perché, se faccio così, so che, poi, avrò maggiori possibilità di essere schierato titolare. Sono soddisfatto di come ho giocato fino ad ora in questa stagione, ma so che posso, ancora, migliorare.”
Nicolò Temperoni