Danny Welbeck ha avvertito il Sunderland dicendo che non ci saranno sentimenti verso “i black cats”, e che sarà pronto ad esultare in caso di goal.
L’attaccante inglese ha aprrezzato il suo periodo trascorso in prestito al Sunderland ed è pieno di ammirazione per i ragazzi di Steve Bruce. Welbeck ha imparato molto durante la sua permanenza allo Stadium of Lights, e se è in condizione di contendersi un posto da titolare con gente del calibro di Hernandez e Berbatov, lo deve solo al buon lavoro svolto con Bruce.
“Conosco molti loro giocatori, sarà bello incontrarli di nuovo. Ora sono un loro avversario e sarò spietato durante il match” – ha affermato Welbeck – “Il mio obiettivo è dare una mano allo United a guadagnare i tre punti. Voglio vincere, in campo gli amici non esistono”.
“Il Sunderland è un grande club, ed io ho apprezzato molto il periodo in cui ho giocato con loro. I tifosi mi hanno sempre sostenuto, non potrò mai ringraziarli abbastanza”.
Nonostante le ultime tre vittorie consecutive, il derby col City si fà ancora sentire. Le ferite negli animi dei giocatori non si sono ancora sanate. Welbeck è uno dei più colpiti da quel disgraziato giorno.
“Per me è stato il momento peggiore della carriera” – ha spiegato – “Abbiamo sbagliato sull’espulsione di Evans. È stato molto difficile schierarsi in 10 uomini contro una buona squadra come la loro”.
“Forse dovremmo stare zitti ed andare avanti, superare quell’episodio e ripartire. Questo è il calcio e dobbiamo giocare meglio per ottenere di più. Sin da quando ero un bambino, mi hanno insegnato a scendere in campo e vincere il match.
Nel derby, quando Fletcher ha segnato quel gran goal, il pubblico ci ha sostenuti per portare avanti la rimonta, ma non cel’abbiamo fatta. Questo è ingiusto per loro”.
Nello Carotenuto