Wayne Rooney ribadisce la propria disponibilità a giocare in un ruolo diverso dal suo, com’è accaduto contro l’Oţelul Galaţi, e si dice entusiasta di poter soddisfare le richieste del proprio manager e di aiutare la squadra.
“Come già detto tempo fa, sono un giocatore abbastanza valido per poter giocare in qualsiasi ruolo. Mi sento in grado di farlo. Se l’allenatore vuole che giochi in un determinato ruolo, non ho problemi ad adattarmi.”
“Ho giocato molte volte a centrocampo quando ero più giovane. Si hanno un sacco di palloni da giocare e, come successo stasera, spesso ti tocca anche tornare indietro per difendere. Se il manager mi chiederà di giocarci di nuovo, sarò felice di accontentarlo. Non so se sarà una cosa a lungo termine, essendo il manager a decidere, quindi vedremo cosa deciderà di fare lui.”
Lo United ha faticato molto a superare la difesa di una squadra ben organizzata, nonché molto determinata ad uscire imbattuta dall’Old Trafford, come l’Oţelul Galaţi.
Ma, alla fine, gli attacchi continui dei Red Devils sono stati premiati grazie ad un tiro dello stesso Rooney.
“Ci siamo scoperti ed abbiamo attaccato molto bene,” ha proseguito Rooney. “Sapevamo che dovevamo vincere, ma sappiamo anche che non ci sono partite facili in Champions League. Ci hanno pressato molto bene ed hanno dato il meglio di sé. Per fortuna, abbiamo vinto 2-0 e vinceremo anche il gruppo se porteremo a casa anche il prossimo match.”
“Giocare in Champions League è difficile, come abbiamo visto l’altra sera con il pareggio del Chelsea contro il Genk. La gente potrebbe pensare che l’Oţelul Galaţi non è la squadra migliore d’Europa, ma se giocano bene e restano compatti non sono facili da superare.”
Il 2-0 è maturato da una conclusione di Rooney, seppur viziata da un’evidente deviazione di Cristian Sârghi, e c’è ancora incertezza su chi sia stato assegnato il goal. Ecco il pensiero dello stesso attaccante dei Red Devils: “Penso che il goal sia mio. Il mio tiro sarebbe, comunque, finito in porta e non credo che il ragazzo (Sârghi) desideri che gli venga assegnato l’autogoal. Credo, dunque, che sarebbe giusto assegnarlo a me. In ogni caso, sarà la UEFA a decidere.”
Marco Antonucci