Doveva essere una notte da ricordare a lungo e così è stato: fra addii certi e addii probabili, fra giovani che esordiscono segnando una doppietta e leggende che si schierano in campo da allenatore/giocatore, il Manchester United batte 3-1 l’Hull City della vecchia conoscenza Steve Bruce, regalando un degno saluto al proprio pubblico dopo una stagione travagliata e piena di cambiamenti. Il diciottenne James Wilson bagna il proprio esordio con due goal, seguiti dalla rete bella (quanto, fortunatamente, inutile) di Matty Fryatt per gli ospiti, con Robin van Persie che ritrova la gioia di andare a segno dopo oltre un mese di assenza. Goal, quello dell’olandese, che nasce da un passaggio dell’immortale Ryan Giggs che, al minuto 69, sveste i panni dell’allenatore e si lancia da solo in campo, deliziando la platea con giocate degne del suo nome e sfiorando anche il goal che avrebbe fatto crollare l’Old Trafford. Nel dopo-gara, saluto emozionante del gallese e di Nemanja Vidić, alla sua ultima partita nello stadio che lo ha visto protagonista per 8 anni, con un discorso da brividi al pubblico.
La cronaca
Lo United inizia molto bene la gara, costringendo l’Hull City a rinchiudersi nella propria metà campo, vedendosi anche negare un evidente calcio di rigore per fallo di Maynor Figueroa su Adnan Januzaj. Al 7′ minuto, Shinji Kagawa prova la prima conclusione del match, ma il suo tentativo si perde ampiamente a lato. Poco dopo, al 15′, è il giovane Tom Lawrence a provarci dal limite, trovando la deviazione di un difensore che manda il pallone di poco a alto.
Phil Jones rimedia un brutto infortunio alla spalla e Ryan Giggs si vede costretto ad effettuare la prima sostituzione dopo appena 21 minuti di gioco, inserendo Nemanja Vidić al posto dello sfortunato inglese. L’insistenza dello United viene finalmente premiata alla mezz’ora: Adnan Januzaj si incarica di battere una punizione dalla fascia destra, Marouane Fellaini fa da sponda per il giovane James Wilson che, battendo il portiere con un preciso sinistro al volo, festeggia il proprio esordio con il suo primo goal in carriera. Manchester United avanti 1-0 sull’Hull City al 30′.
La prima frazione di gioco si chiude con lo United avanti per 1-0. Gli ospiti si ripresentano in campo con ben due novità in formazione nella ripresa; Steve Bruce lascia negli spogliatoi Shane Long e Liam Rosenior, inserendo Matty Fryatt e Yannick Sagbo.
Lo United inizia molto bene anche nella ripresa e va vicino al goal in due occasioni già nei primi 5 minuti. Al 46′, Adnan Januzaj serve al centro dell’area Tom Lawrence, che manca di poco lo specchio della porta con una spettacolare acrobazia. Al 50′, invece, ci prova Adnan Januzaj con un potente sinistro da fuori, ottimamente respinto in angolo da Eldin Jakupović.
Adnan Januzaj è davvero ispirato e dà il via all’azione che porta al raddoppio. Il talento belga salta in velocità un avversario ed arriva nell’area avversaria, dove serve un grande assist al connazionale Maroune Fellaini, che si vede respinta la propria conclusione a botta sicura da Eldin Jakupović, ma sul rimpallo piomba il giovane JAmes Wilson; tap in vincente e doppietta per lui all’esordio. Al 60′, Manchester United avanti 2-0.
Il goal sembra chiudere definitivamente i giochi, ma l’Hull City li riapre due minuti più tardi: Matty Fryatt beffa David de Gea con un grande tiro da fuori e accorcia le distanze. Dopo il goal subito, Robin van Persie prende il posto del giovane James Wilson.
Al 69′, arriva il fatidico momento: il giocatore/allenatore Ryan Giggs manda in campo sé stesso, inserendosi al posto di Tom Lawrence. Al 78′, David de Gea evita il pareggio con una grande parata su David Meyler. Sul ribaltamento di fronte, Robin van Persie spedisce di poco a lato. L’attaccante olandese ci riprova all’82’, stavolta calciando di destro dal limite, ma il suo tiro risulta troppo centrale ed il portiere blocca.
La terza arriva puntuale, però, tre minuti dopo e nasce da un’invenzione, manco a dirlo, di Ryan Giggs. L’allenatore/giocatore del Manchester United serve in area Robin van Persie con un ottimo assist, l’attaccante olandese vede respinta la propria conclusione dalla difesa avversaria, ma il secondo tentativo ha miglior sorte e la palla si infila nell’angolino basso: 3-1 e vittoria messa in cassaforte per Giggs & co.
In pieno recupero, lo United guadagna un calcio di punizione da posizione invitante. Tutto lo stadio invoca l’atteso goal di Ryan Giggs, che si incarica della battuta e che calcia in magistralmente verso la porta, ma a negargli la gioia di un momento sognato dai tutti i tifosi presenti allo stadio, nonché da milioni da tifosi sparsi in tutto il Mondo, c’è la grande parata di Eldin Jakupović. Il portiere dell’Hull City, resosi conto della delusione e dalla rabbia della Stretford End, che lo ha fischiato dopo l’intervento, chiede addirittura scusa al pubblico e riceve un applauso per la sua sportività.
Il match finisce 3-1 ed è, comunque, festa per una splendida serata di sport che ha racchiuso tante emozioni, tante sensazioni che soltanto un club meraviglioso e unico come il Manchester United può offrire. Per una leggenda che se ne va ed un’altra che, molto probabile, si ritirerà a fine stagione, lasciando un vuoto che nessun altro giocatore e nessun’altra personalità ha mai lasciato con il suo ritiro, ci sono dei nuovi giovani e dei nuovi protagonisti su cui riporre le propri speranze e, perché no, i propri sogni. Sto parlando, naturalmente, di James Wilson – diciottenne, autore di una doppietta all’esordio assoluto in prima squadra, dopo aver segnato in tutte le trafile del settore giovanili: dall’Under-16, passando per l’Under-18, fino ad arrivare all’Under-21 – e di Tom Lawrence, anch’esso autore di un’ottima prova.
Se anche per una figura importante come Nemanja Vidić e per il giocatore più rappresentativo della nostra storia, l’immenso Ryan Giggs, arriva inevitabilmente il momento di dire addio e di provare nuove esperienze, lasciando un senso di nostalgia e di dispiacere che pochi eventi nella nostra vita sono capaci di lasciare, ci si può consolare con la consapevolezza che la magia, la tradizione e la storia di questo fantastico club non andranno mai via. Resteranno sempre nel cuore di ogni tifoso e di chi ha avuto l’onore di scrivere pagine importanti o, come nel caso di Ryan Giggs e di pochi altri eletti, un intero capitolo nella storia di questo fantastico club.
Gli uomini vanno e vengono, ma il Manchester United… E per un’era che sta per finire, fatta di tanti momenti indimenticabili, un’altra sta per iniziare. Se sarà migliore o peggiore non si può sapere, ma una cosa è certa: varrà sicuramente la pena viverla.
Marco Antonucci
Tabellino
Barclays Premier League
Old Trafford – Manchester, United Kingdom – Martedì 6 Maggio 2014
Manchester United FC 3-1 Hull City AFC
30′ James Wilson [MU], 60′ James Wilson [MU], 62′ Matty Fryatt [HC], 85′ Robin van Persie [MU]
Le formazioni
Manchester United:
1 David de Gea; 25 Antonio Valencia, 4 Phil Jones (21′, 15 Nemanja Vidić), 12 Chris Smalling, 28 Büttner; 16 Michael Carrick [C], 31 Marouane Fellaini, 26 Shinji Kagawa 44 Adnan Januzaj; 34 Tom Lawrence (69′, 11 Ryan Giggs), 47 James Wilson (63′, 20 Robin van Persie).
Allenatore: Ryan Giggs
Hull City:
16 Eldin Jakupović; 2 Liam Rosenior (45′, 20 Yannick Sagbo), 3 Maynor Figueroa, 4 Alex Bruce, 6 Curtis Davies; 7 David Meyler, 10 Robert Koren, 17 George Boyd, 29 Stephen Quinn, 27 Ahmed Elmohamady (81′, 14 Jake Livermore); 21 Shane Long (45′, 12 Matty Fryatt) .
Allenatore: Steve Bruce
Arbitro: Craig Pawson
Ammonizioni: 37′ Marouane Fellaini [MU], 45′ David Meyler [HC].
Espulsioni: nessuna.
Spettatori: 75.341
Statistiche
11 Tiri totali 2
7 Tiri in porta 2
61% Possesso palla 39%
13 Falli commessi 9
1 Cartellini gialli 1
0 Cartellini rossi 0
8 Calci d’angolo 0
0 Fuorigioco 1