Con la partita contro il Paris Saint-Germain di Zlatan Ibrahimović si conclude il tour americano del Manchester United, che ora dovrà concentrarsi completamente al primo impegno ufficiale della nuova stagione, il debutto all’Old Trafford contro il Tottenham. Ma che United vedremo all’esordio?
Dopo la partita persa contro i francesi allenati da Laurent Blanc, le parole di Louis van Gaal sono state comunque positive nei confronti della squadra. Il tecnico olandese era soddisfatto della prestazione e ha sottolineato come il risultato, in queste partite estive, conti poco.
Nonostante queste parole, però, è saltato subito all’occhio come i Red Devils, sopratutto contro il PSG, siano un po’ tornati alle partite giocate nella passata stagione: lunghissimo possesso palla negli ultimi trenta metri di campo avversario, poco movimento e nessuna occasione pericolosa creata.
Di certo un campanello d’allarme che non deve essere accantonato, visti gli ambiziosi progetti del Manchester United, che quest’anno punta a dare del filo da torcere al Chelsea campione in carica e al Manchester City per la conquista del titolo.
Oltre all’evidente passo indietro nel gioco, però, la partita contro i parigini, ma il tour americano in generale, ha evidenziato come lo United abbia bisogno urgente di due rinforzi per poter ambire a lottare su tutti i fronti: un difensore centrale di caratura mondiale e un attaccante.
Senza questi due acquisti il gap con i Blues di Londra e Citizens di Manchester sembra destinato a rimanere invariato rispetto allo scorso anno e questo, per i tifosi United, significherebbe un’altra stagione di sofferenza.
L’8 Agosto è alle porte e l’esordio con il Tottenham è sempre più vicino, ma con un mercato di Agosto mirato e l’inserimento di giocatori come Morgan Schneiderlin e Bastian Schweinsteiger, la speranza di vedere il Manchester United lottare per il titolo non è poi così vana.
Federico Santoro