Fellaini pronto per il ritorno a Wembley

Marouane Fellaini non vede l’ora di giocare un’altra finale di Emirates FA Cup e cancellare il ricordo della sconfitta del 2009 contro il Chelsea durante la sua permanenza all’Everton.

Il centrocampista ha aperto le marcature nella vittoria contro la sua ex squadra in semifinale, salvando anche un gol con un blocco su Romelu Lukaku nel secondo tempo, che è stato molto aperto. Dopo aver festeggiato l’emozionante gol di Anthony Martial nei minuti di recupero, il belga ha parlato a MUTV a proposito della possibilità di tornare a Wembley il 21 maggio per affrontare una tra Crystal Palace e Watford.

“Nella mia prima stagione in Inghilterra ho giocato contro il Chelsea in finale e ho perso,” ha detto. “Spero di vincere questa stagione. Certamente tutti non vedono l’ora, ma ora dobbiamo concentrarci anche sul campionato. Vogliamo finire tra i primi quattro e aspettare la finale.

“È stata davvero dura per noi, ma lo spirito della squadra è stato eccezionale e abbiamo meritato di vincere questa partita. Quando giochi nei big match c’è tanta motivazione e dobbiamo essere motivati anche in finale. L’Everton non aveva nulla da perdere quindi hanno pressato per 25 minuti ed è stato difficile per noi, ma abbiamo creato molte occasioni anche nel secondo tempo e abbiamo meritato di vincere.”

Martial non ha solo segnato il gol della vittoria, ma ha anche fornito un assist invitante per il tiro di Fellaini che ha battuto Joel Robles.

“È stato un grande assist,” ha aggiunto Fellaini. “Ha giocato bene. È stata una splendida conclusione all’ultimo minuto dell’incontro. Lui è in grado di farlo, quindi congratulazioni a lui.”

Fellaini, che ha provato a segnare da distanza ravvicinata dopo la pausa, si è visto negare un secondo gol dal tocco di mano di Phil Jagielka, ma si è rifiutato di dare la colpa all’arbitro per non aver assegnato un rigore.

“Lo hanno detto e nello spogliatoio ho sentito che avremmo dovuto avere un rigore,” ha aggiunto. “Forse l’arbitro non l’ha visto, è il calcio.”

Giuseppe Lodato