José Mourinho deve i suoi successi anche alla sua grande capacità comunicativa, figlia di una filosofia che non predilige le frasi fatte e gli elogi scontati. Sono tante le frasi che hanno reso il nuovo manager del Manchester United un personaggio unico, capace di divertire e di catturare l’attenzione dei media anche fuori dal campo, e noi vi riproponiamo le migliori battute del tecnico portoghese.
“I am the Special One” – 10 Luglio 2004
Dopo aver guidato il Porto all’incredibile vittoria dell’edizione 2003/2004 della UEFA Champions League, José Mourinho approda per la prima volta al Chelsea, dimostrando subito di essere una persona sicura dei propri mezzi e offrendo ai giornalisti una descrizione di sé stesso che lo accompagnerà per il resto della sua carriera.
“Abbiamo dei top player e, scusatemi, abbiamo anche un top manager. Vi prego di non chiamarmi arrogante, perché ciò che dico è vero. Sono campione d’Europa, non sono uno uscito da una bottiglia (un modo di dire portoghese, ndr). Credo di essere uno speciale. Se avessi voluto un lavoro facile, sarei rimasto al Porto: una bella sedia blu, una Champions League, Dio, e dopo Dio, io.”
“Ma io non sono pirla” – 4 Giugno 2008
Nel 2008, dopo essere rimasto fermo diversi mesi per via della separazione con il Chelsea all’inizio della stagione 2007/2008, José Mourinho comincia la sua avventura all’Inter. Il tecnico portoghese offre subito una perla al suo arrivo in Italia, tirando fuori la sua pungente ironia e strappando una risata generale nella sala stampa.
Domanda: “Per quello che ha visto in Inghilterra e qui in Italia, un Essien o un Lampard avrebbe difficoltà qui?”
Mourinho: “Perché parli di giocatori del Chelsea?”
Domanda: “Perché è un modo di furbo di fare la stessa domanda [di un altro giornalista]”
Mourinho: “Sì… Sì, sì, sì… Ma io non sono pirla”
“Lo Monaco mi deve pagare la pubblicità” – 15 Settembre 2008
Pietro Lo Monaco, allora amministratore delegato del Catania, aveva rilasciato dichiarazioni forti dopo un Inter v Catania: “Mourinho è da prendere a bastonate sui denti”. Dichiarazioni alle quali José Mourinho, qualche giorno più tardi, rispose con un tono decisamente ironico.
“Io conosco monaco di Tibet, Monaco [di] Montecarlo, Bayern Monaco, Grand Prix di Monaco. Se qualche Monaco vuole essere conosciuto perché parla di me, mi deve pagare. Per esempio, adidas mi paga tanto per parlare di adidas come sponsor. Se vuole questo, mi deve pagare tanto.”
“Zeru tituli” – 3 Marzo 2009
L’Inter è coinvolta con la rivale di sempre, la Juventus, in un’accesa lotta al titolo in Serie A TIM. Il clima attorno ai Nerazzurri è rovente per via di qualche episodio arbitrale, così José Mourinho accusò la stampa di “prostituzione intellettuale” per esserci concentrata esclusivamente sugli episodi dubbi riguardanti la sua squadra, tirando poi fuori una frase rimasta nella storia per sentenziare il mancato successo delle sue rivali.
“A me non piace prostituzione intellettuale. A me piace onestà intellettuale … Negli ultimi due giorni non si è parlato di una Roma con grandissimi giocatori, con tanti giocatori che volevo avere con me, e che finirà la stagione con zero titoli. Non si è parlato di un Milan che finirà la stagione con zero titoli, con giocatori con tradizione, con cultura vincente e con tutto [ciò] di cui una squadra ha bisogno per vincere titoli. Non si è parlato di una Juve che ha vinto tanti punti, ma tanti punti con errori arbitrali.”
“Il rumore dei nemici” – 22 Agosto 2009
Alla vigilia della prima gara di campionato della stagione 2009/2010, José Mourinho si dice carico nel sentire quello che definisce il “rumore dei nemici”.
“Ho sentito subito il rumore dei nemici, che mi piace tanto. Ho dato un’opinione e subito, brr, il rumore dei nemici. Fantastico. Questo mi piace!”
“Per qualche allenatore fare risultato contro Mourinho è la cosa più importante della sua carriera” – 19 Febbraio 2010
José Mourinho risponde agli attacchi dell’allenatore e del Presidente del Napoli, ovvero a Walter Mazzarri e ad Aurelio De Laurentiis, sottolineando i pochi successi raccolti dal primo e la poca disponibilità economica del secondo rispetto ad altri presidenti.
“Per qualche allenatore, che nella sua vita non ha neanche vinto la Coppa Lombardia o la Coppa Toscana, fare un risultato contro Mourinho diventa la cosa più importante della sua carriera. [Aurelio De Laurentiis] non ha i soldi per me.”
“La Champions League è un sogno, non un’ossessione” – 27 Aprile 2010
Alla vigilia della semifinale di ritorno di UEFA Champions League contro il Barcelona, José Mourinho cerca di allentare la pressione e le aspettative sui propri giocatori, sottolineando le differenze che ci sono fra quella che lui chiama “ossessione” di vincere al Santiago Bernabéu, ovvero in casa dei rivali del Real Madrid, da parte del Barcelona e il sogno dell’Inter di trionfare in Europa dopo tanto tempo.
“Vogliamo inseguire un sogno, è vero, ma una cosa è inseguire un sogno ed un’altra cosa è inseguire un’ossessione e questa non è un’ossessione, è solamente un sogno.”
31 Maggio 2010 – Conferenza stampa di presentazione al Real Madrid
“Prometto di non cambiare, sono José Mourinho e rimarrò tale, nei miei pregi e nei miei difetti.
Infine, vi lasciamo un video che racchiude tutte le dichiarazioni più significative di José Mourinho durante il suo periodo all’Inter.
Marco Antonucci