venerdì , 22 Novembre 2024
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Mourinho: “Felice per la vittoria, ma soprattutto per la forma fisica dei miei”

36BB61C900000578-3716156-Jose_Mourinho_watches_on_as_his_side_play_the_final_game_of_thei-a-27_1469909445762José Mourinho ammette di essere davvero soddisfatto per la bella vittoria ottenuta dal Manchester United nell’amichevole contro il Galatasaray, così come per la performance della squadra, ma sostiene che la cosa più importante è stata quella di vedere i suoi giocatori fare dei passi in avanti a livello di forma fisica.

Il manager portoghese, intervistato da MUTV nel dopo-gara, ha analizzato il match punto per punto.

La preparazione atletica in vista della stagione resta la priorità
“La cosa più importante è stata giocare, dando dei minuti ai giocatori. Quelli che hanno giocato di meno, hanno giocato 30 minuti. Quelli che hanno giocato di più, hanno giocato 60/65 minuti. Hanno bisogno di giocare. Abbiamo perso una settimana in Cina e alcuni dei ragazzi che hanno giocato oggi, si sono allenati soltanto due giorni. Abbiamo preso la decisione di fargli giocare 30 o 45 minuti di partita, sentivamo che ciò sarebbe stato meglio che fargli fare una doppia seduta di allenamento.”

“Non c’è molto tempo per lavorare, non c’è molto tempo per cambiare, per realizzare un paio di nuove idee, di nuovi principi di gioco. In questo periodo tutto si fa passo dopo passo e la verità è che non si ha molto tempo a disposizione. Abbiamo una partita contro il Leicester City nel prossimo weekend e abbiamo la Premier League fra un paio di settimane. Abbiamo bisogno di tempo, non ne abbiamo molto a disposizione. L’unica soluzione è quella di allenarsi duramente e allenarsi contro avversari come quelli di oggi è la cosa più importante che possiamo fare.”

“Quindi, sono felice per l’intensità della gara, sono felice per gli errori che abbiamo fatto e lo sono perché potremo lavorare sugli errori commessi. Sono davvero felice per le ottime cose che abbiamo fatto. Sono felice per lo spirito, sono felice per l’atmosfera, ma abbiamo da lavorare. Dunque, domani sarà un giorno di riposo, ma Lunedì affronteremo una doppia sessione di allenamento e Mercoledì saremo all’Old Trafford per [Wayne Rooney] e per i tifosi. Farò ciò che ho fatto oggi; allenerò 22 giocatori. Non mi interessa molto il risultato, voglio dare dei minuti a tutti e questo è un bene, passo dopo passo.”

Zlatan Ibrahimović e Marcus Rashford hanno mostrato ciò di cui sono capaci?
“Naturalmente. Credo che ognuno dia tutto per migliorare. E, anche se dei ragazzi sono entrati sul 4-2, gli ho detto di dimenticarsi del risultato, di non giocare come se stessimo vincendo 4-2. ‘Avete bisogno di questi 30 minuti per giocare ad un ritmo elevato, ad alta intensità, dimenticate il 4-2’, questo è ciò che gli ho chiesto di fare. Naturalmente, Marcus [Rashford] ha fatto bene. Naturalmente, Ibra ha fatto intravedere alcune delle cose che può portarci. Ma, quando ho visto ragazzi come [Marouane] Fellaini, [Antony] Martial, [Morgan] Schneiderlin, che si sono allenati soltanto due giorni, ho detto loro: ‘non cercate di avere la stessa intensità della gara, andate con l’intensità che vi fa più comodo’.”

“Preferisco questo metodo, preferisco che siano scesi in campo, quini sono felice. Sono felice per l’avversario, loro hanno già giocato sei o sette partite, quindi hanno un ritmo più alto rispetto al nostro. E sono felice per il grande gruppo che abbiamo, solo Timothy [Fosu-Mensah] e Chris Smalling hanno dei piccoli infortuni e, a parte loro, non ci sono infortunati e sembra che stia andando tutto bene.”

I giocatori coinvolti potrebbero rientrare nei tuoi piani?
“Beh, se non facessero parte dei miei piani, non gli avrei concesso un singolo minuto. Non li avrei tenuti in squadra. La squadra è davvero competitiva, la squadra è davvero importante per la stagione. L’altro giorno ho detto loro che abbiamo 38 match in Premier League, abbiamo la possibilità di giocarne 15 in Europa League, più le coppe nazionali. Giocheremo 60 match e non lo si può fare con 11 giocatori.”

“Far parte della squadra significa capire che la squadra è più importante dei singoli, il club è più importante di tutti noi e, se vuoi far parte della squadra, devi essere pronto per questo: a giocare, a non giocare, a giocare molto, a giocare poco, a giocare 90 minuti, a giocare 1 minuto, a non essere convocato. Tutto ciò che fa parte della vita di squadra. E quando si vuole far parte di un grande club, bisogna ricordare che il club è più importante di noi.”

Marco Antonucci

Bio di Marco Antonucci

Presidente e caporedattore di Red Army Italy, tifoso del Manchester United dal Dicembre 2005.

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