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A cinque giorni dal primo impegno ufficiale, il Community Shield contro il Leicester di Claudio Ranieri, la domanda che molti tifosi dello United si stanno facendo è: la squadra è pronta per cominciare la nuova stagione lottando su tutti i fronti?
Se è vero che “da grandi domande derivano grandi risposte”, parafrasando un celebre film, attualmente la situazione della squadra non è ancora del tutto ottimale.
La vittoria contro il Galatasaray nell’ultima amichevole ha certamente fatto intravedere dei miglioramenti a livello generale, ma i singoli reparti, nonostante la larga vittoria per 5-2, non sembrano ancora oliati alla perfezione.
È la difesa ancora a non convincere del tutto, presentando alcuni problemi già emersi lo scorso anno, ma a sostenere il lavoro egregio che il tecnico portoghese sta svolgendo ci sono un paio di giustificazioni a spiegare la situazione attuale.
L’inserimento di Eric Bailly sta avvenendo più velocemente di quanto ci si potesse aspettare e, sopratutto, di quanto si aspettasse Mourinho, ma il giovane difensore è ancora da “sgrezzare” in certi fondamentali e questo solo il tempo e il lavoro costante possono farlo; c’è poi da tener conto il numero di partite giocate fino ad ora dal nuovo Manchester United, tre, che sicuramente non aiutano il processo di sviluppo tattico e tecnico che il portoghese prova in allenamento.
Lo United ha giocato la prima amichevole contro il Wigan, vinta per 0-2, per poi volare negli Stati Uniti dove ha affrontato solo il Borussia Dortmund, perdendo 1-4 e cancellando causa maltempo il derby contro il Manchester City, non avendo così la possibilità di mettere almeno altri novanta minuti nelle gambe e nella testa dei giocatori.
A soli cinque giorni dal via ufficiale della nuova stagione quindi lo United si troverà con appena cinque amichevoli giocate (alle tre nominate sopra vanno aggiunte l’amichevole vinta con il Galatasaray e quella in programma il 3 agosto contro l’Everton) e il cartello dei lavori in corso ancora appeso sui campi d’allenamento, senza contare il tormentone Pogba, che ha accompagnato tutti i tifosi per il mese di luglio e che forse solo in questo week end vedrà finalmente la parola “fine”.
L’auspicio migliore per i tifosi è che il carisma, la conoscenza e l’esperienza di Josè Mourinho possano sopperire per il momento al piccolo ritardo di “condizione” (non fisica ma in generale) che dovrà affrontare lo United nella finale di Community Shield e, probabilmente, in queste prime partite della stagione, sperando di iniziare quella cavalcata vittoriosa che da troppi anni non si vede più dalle parti di Old Trafford.
Federico Santoro
