lunedì , 25 Novembre 2024
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Pogba: “Era destino che tornassi allo United”

PAUL POGBA PHOTO CREDIT PAUL COOPERPaul Labile Pogba appare felice per il suo ritorno al Manchester United e racconta i motivi che lo hanno portato a questa scelta, rivelando anche un curioso retroscena familiare.

Il centrocampista francese, in un’esclusiva intervista concessa a MUTV, ha risposto a diverse domande e ha dato spiegazioni dettagliate riguardo al suo secondo approdo all’Old Trafford.

Bentornato al Manchester United, Paul.
“Grazie.”

Come riassumeresti le tue emozioni in questo momento?
“Non ci sono parole, ad essere onesti, non ci sono parole. Sono appena tornato a Carrington, è come se fossi appena tornato a casa. Sembra che sia andato in vacanza e che sia tornato a casa. Sono felice e ho visto tutti, le stesse persone, è stata una sensazione grandiosa ad essere onesti.”

Credo che sia una domanda simpatica quella che sto per farti dopo ciò che hai detto, ma perché sei di nuovo qui al Manchester United? Cosa ti ha spinto a tornare?
“Penso che fosse destino. In primo luogo, è stata mia mamma a dirmi che sarei tornato qui. Le dissi: ‘non si sa mai, vedremo’. Per quanto mi riguarda, è una grande sfida tornare qui, dove sono cresciuto e da dove sono partito. Non avevo finito quello che ho iniziato qui, quindi penso di essere venuto a finire tutto.”

E, naturalmente, si deve ascoltare la propria mamma. Tutti devono ascoltare la propria mamma.
“Si dice che la mamma ha sempre ragione, quindi aveva ragione questa volta.”

Come si ci sente ad essere il calciatore più costoso al Mondo? 
“Io penso solo al campo. Voglio fare grandi cose. Voglio diventare uno dei migliori. Voglio vincere dei titoli, voglio realizzare diverse cose. Questo è il motivo per cui sono venuto qui; per fare tutto ciò e per diventare uno dei migliori e per vincere dei titoli. So che questo club deve vincere dei titoli, deve vincere grandi cose. Questo è ciò su cui sono concentrato. Sono pronto a lavorare per questo.”

Che estate pazza deve essere stata per te: hai giocato gli Europei nel tuo paese e poi sei stato accostato a vari club del Mondo, firmando per lo United e tornando a casa, come hai detto tu stesso. È stato un periodo pazzo, suppongo.
“Sì, c’è stata un po’ di tristezza, naturalmente, perché abbiamo perso la finale in casa, ma ora dico di sentirmi felice. Sono tornato a casa. È qualcosa di folle, davvero folle che non riesco a spiegare. Davvero, davvero felice per le sensazioni che ho in corpo, non vedo l’ora di iniziare.”

Com’è essere Paul Pogba adesso, rispetto a quando avevi 17 o 18 anni ed eri nell’Academy?
“Ero più giovane, ora sono più alto, sono più grande. Come ti ho detto, sembra che sono andato in vacanza e che sono tornato a casa. Ero destinato a tornare qui. Questo è ciò che sento. Ho sempre avuto questa cosa dello United nel mio cuore e questo è il motivo per cui sono tornato. E sono felice. Semplicemente felice.”

Come sei cambiato come giocatore da quando sei venuto qui allo United la prima volta? Cosa hai imparato riguardo al tuo modo di giocare e riguardo te stesso? Ti senti diverso?
“Ho più esperienza, ho vinto dei titoli alla Juventus, ho giocato con dei grandi giocatori. Non sono tornato per andare nell’Academy adesso. voglio giocare, sono tornato come persone, come adulto, con esperienza, con più gare. Questa è la differenza.”

Marco Antonucci

Bio di Marco Antonucci

Presidente e caporedattore di Red Army Italy, tifoso del Manchester United dal Dicembre 2005.

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