José Mourinho si dice felice per l’arrivo di Paul Labile Pogba, definendolo un giocatore che ha tutto ciò che serve per diventare un punto di riferimento al Manchester United. Il manager portoghese, inoltre, lancia un’altra frecciatina ad Arsène Wenger, a Jürgen Klopp e ai loro rispettivi club.
“Mi piace tutto”, ha dichiarato in un’intervista concessa a MUTV. “Conosco la discussione, so che, a volte, nel calcio le cose capitano e il club spezza un record, ma ciò è possibile solo in club come il Man United.”
“Ho ascoltato alcuni commenti e ho sentito alcuni manager criticare tutto ciò, non credo che abbiano mai avuto questo problema perché, per avere questo problema, devi essere uno dei top club nel Mondo. Quindi, al Man United questo può accadere.”
“Ma è davvero un giocatore giovane, un incredibile centrocampista con tanta fisicità, ma, allo stesso tempo, tanta agilità, coordinazione, tecnica. Ha tutto. Ciò che deve imparare è come giocare con noi perché dico sempre che nel calcio puoi essere un super giocatore, come lo è lui, ma una squadra è una squadra e devi imparare come si gioca nella squadra, e la squadra deve imparare a giocare con te.”
“Dobbiamo trarre il meglio da lui e questo sarà un processo. Quindi, se avrà bisogno di protezione, io sono qui per proteggerlo. So che alcune persone pensano che, ora che è venuto qui, segnerà al primo tocco di palla, ma sono qui per proteggerlo e offrirgli le condizioni migliori per diventare ciò che pensiamo che possa diventare, ovvero un punto di riferimento per questo club. Sono così felice.”
Quando gli è stato chiesto se Pogba sembra felice per il suo ritorno allo United, ha riposto: “Questa è stata la mia sensazione quando ho parlato con lui per la prima volta. Sento la stessa cosa anche adesso dopo averlo al campo di allenamento insieme alle persone che conosce da quando era ragazzino. Non sembra una star.”
“Sembra un bambino tornato nella sua vecchia scuola e che ha ritrovato le persone a lui care e le persone che lo adorano molto. Quindi penso che, dopo un paio di giorni, si sentirà come se non avesse mai lasciato il club. Quindi credo che, a livello di adattamento, non sia un nuovo giocatore; è semplicemente un ragazzo che è tornato a casa.”
Marco Antonucci