L’ex centrocampista della Juventus Pavel Nedved ha confessato che il più grande rimpianto della sua carriera è quello di non aver mai potuto giocare per il Manchester United.
Il quarantaquattrenne ha disputato 91 partite con la Repubblica Ceca, e giocato con Sparta Praga, Lazio e Juventus. Ha affrontato tre volte da avversario i Red Devils, ma avrebbe desiderato indossare la maglia dello United.
Sfortunatamente, essendo un esterno sinistro, la sua posizione non era presa in considerazione da Sir Alex Ferguson, dato che quella zona di campo era stabilmente occupata da Ryan Giggs, Ma Nedved, ora vice-presidente della Juventus, ha sempre desiderato un trasferimento all’Old Trafford.
“Un rimpianto?” ha rivelato il ceco al giornale Idnes. “Non aver mai giocato per il Manchester United. Mi sarebbe il piaciuto, ma il trasferimento non è mai stato preso in considerazione. C’era solo il Chelsea [interessato a me].”
“Mi piaceva la generazione di Paul Scholes e Ryan Giggs, che ammiravo. Ero un po’ geloso di Karel Poborsky, che ha giocato a Manchester e vissuto grandi incontri. So che continua a provare quelle emozioni.”
Nedved, che ha anche sottolineato il suo grande disappunto per aver saltato la finale di Champions League nel 2003 all’Old Trafford contro il Milan a causa di un’espulsione, ha anche elogiato Zlatan Ibrahimović.
“Per quanto riguarda i compagni, ne ho avuti tanti e non voglio offendere nessuno,” ha detto. “Ma se ne dovessi scegliere uno [al suo meglio], direi Zlatan Ibrahimović. È un attaccante che crea varchi nelle difese. Ha una forza e un’altezza mostruose, unite a una grandissima tecnica.”
“Detto questo, quando venne alla Juventus, non riusciva a finalizzare. Quello che vedete oggi è merito, soprattutto, degli allenamenti di mezz’ora che Fabio Capello gli faceva fare per migliorare il tiro.”
Giuseppe Lodato