In occasione del decennale della leggendaria stagione 2007/2008 del Manchester United, ripercorreremo la storia delle partite chiave di quelle memorabile annata. Stagione che iniziò esattamente 10 anni fa, il 5 Agosto 2007, con una storica impresa di Edwin van der Sar al Wembley Stadium contro il Chelsea.
Era il 5 Agosto 2007, Chelsea e Manchester United si ritrovavano come avversarie al Wembley Stadium circa tre mesi dopo la finale di FA Cup che premiò i Blues ai tempi supplementari, sebbene la battaglia più importante fu vinta dai Red Devils con la conquista della Premier League.
In una giornata illuminata dal sole di Londra, Sir Alex Ferguson schierava Wayne Rooney come unico attaccante, supportato da Ryan Giggs in versione trequartista, con la presenza Cristiano Ronaldo sulla fascia destra.
L’inizio del match vide Petr Čech compiere subito un grande intervento in uscita su Ryan Giggs e in seguito un tiro di Michael Carrick uscì a lato di poco. Il Chelsea rispose su palla inattiva, sfiorando il vantaggio con un colpo di testa di John Obi Mikel uscito di un soffio. Poco dopo, Edwin van der Sar parò senza problemi un innocuo tiro da fuori di Florent Malouda.
Al minuto numero 34 arrivò il goal che sbloccò il punteggio. L’azione vide Patrice Evra inserirsi nel lato sinistro dell’area del Chelsea a tutta velocità, dopo un bellissimo scambio con Cristiano Ronaldo, servendo un assist al bacio per Ryan Giggs, autore di un preciso tiro mancino all’altezza del dischetto del rigore che si infilò quasi sotto al sette, lasciando impietrito Petr Čech. Si trattò, fra l’altro, del primo goal in carriera per Giggs al Wembley Stadium.
Tuttavia, nonostante lo United sembrasse in controllo della partita, il Chelsea riuscì a riportare il punteggio in parità con una fiammata di Florent Malouda poco prima dell’intervallo, con il francese dei Blues che colse di sorpresa la difesa dello United.
La ripresa iniziò come il primo tempo, ovvero con un’altra grande parata di Petr Čech, in questo caso su un tiro di Cristiano Ronaldo. Il caldo e una condizione fisica non ottimale da parte di entrambe le squadre, trascinarono il match sull’1-1 fino al termine dei tempi regolamentari e ai conseguenti calci di rigore.
Ed è proprio qui che quello che sembrava essere un FA Community Shield come tanti passò allo storia.
Fu il Chelsea ad iniziare la serie di rigori. Claudio Pizarro, appena arrivato dal Bayern München, si offrì volontario per tirare il primo penalty dei Blues. Il giocatore piazzò subito la palla sul dischetto ed era già pronto per battere, ma non aveva fatto i conti con le tattiche psicologiche di Edwin van der Sar, che non si era ancora nemmeno avvicinato alla porta.
Dopo essersi posizionato lentamente e allargando le sue enormi braccia, coprendo gran parte dello specchio, il leggendario portiere olandese parò il penalty di Pizarro tuffandosi sulla propria destra e respingendo con un grande riflesso il tiro a mezza altezza del cileno con la mano sinistra.
Il primo penalty per i Red Devils fu calciato e realizzato da un rigorista insolito come Rio Ferdinand, bravo a piazzare la palla nell’angolino basso e a superare Petr Čech, nonostante quest’ultimo avesse intuito la traiettoria.
Il secondo rigore del Chelsea venne affidato ad uno dei migliori rigoristi in assoluto, probabilmente il migliore al Mondo al tempo: il grande Frank Lampard. Il famoso numero 8 dei Blues arrivò con sicurezza a battere il proprio penalty, ma dovette anch’egli fare i conti con le tattiche di van der Sar. L’allora numero 1 del Manchester United, dopo aver fatto passare secondi preziosi, neutralizzò il penalty di Lampard tuffandosi nuovamente sulla propria destra e respingendo con i guantoni il suo potente tiro.
Michael Carrick realizzò, poi, in scioltezza il penalty del 2-0 spiazzando Petr Čech con la classica freddezza e tranquillità che lo ha sempre contraddistinto nel corso della sua carriera.
Fu Shaun Wright-Phillips, figlio del più famoso Ian Wright, a farsi avanti per il terzo rigore dell’allora squadra di José Mourinho. Ma, proprio come accaduto a suo padre nel FA Charity Shield del 1993 contro lo United, fallì il proprio penalty. Anche in quel caso, Edwin van der Sar tardò l’ingresso in porta, per poi respingere a mani unite la battuta centrale del giocatore del Chelsea.
I tifosi Red Devils sono in delirio, quelli del Chelsea, invece, sono sbigottiti e cominciano ad abbandonare i propri posti in tribuna, prima di vedere Wayne Rooney calciare e realizzare il rigore che sancì la vittoria del Manchester United.
Tutti andarono a festeggiare Edwin van der Sar, autore di un’insolita “tripletta” per un portiere. Non era mai accaduta una cosa simile nella storia del Manchester United e di Wembley.
Fu un inizio positivo, ma soprattutto un antipasto di quella che sarebbe diventata una stagione memorabile, e con un finale molto simile all’inizio… Ma questa è un’altra storia. Una storia che racconteremo più avanti.
Oggi ci limitiamo a raccontare una delle tante imprese di un portiere capace, dopo tanti anni, di scacciare via i fantasmi e le delusioni del post-Peter Schmeichel.
Marco Antonucci
Con il dovuto rispetto a Schmeichel penso che fino adesso Van Der Sar sia stato il miglior portiere che abbiamo avuto Tanti auguri per domani e saluti e complimenti a tutti voi della redazione