Martin Edwards, storico presidente del Manchester United dal 1980 al 2002, ha rivelato un clamoroso retroscena di una trattativa che avrebbe potuto portare Arsène Wenger alla guida del club nel 2001, quando Sir Alex Ferguson annunciò di volersi ritirare al termine della stagione.
L’ex presidente dei Red Devils ha ammesso che la decisione, poi revocata, da parte del leggendario manager scozzese spiazzò tutto il club, che si mosse nel tentativo di trovare il miglior sostituto possibile.
All’epoca, l’uomo ideale per sostituire Ferguson sembrava proprio il rivale Wenger che, in quegli anni di quasi totale dominio dello United, fu l’unico a riuscire a strappare la vittoria del titolo ai Red Devils con il suo Arsenal.
“Devo dire che la sua decisione fu sia una sorpresa che uno shock per tutti noi”, ha dichiarato l’ex presidente del club in un’intervista concessa al GQ Magazine. “Una volta realizzato che era davvero serio e che la sua mente era lucida, ci furono molte discussioni nella dirigenza riguardo ad un suo possibile sostituto.”
“La nostra prima scelta era Arsène Wenger. Sin da quando entrò a far parte dell’Arsenal nel 1996, Wenger aveva avuto molto successo, soprattutto nella sua prima stagione intera in carica, dove vinse il Double. E, anche se è vero che ha trascorso dei periodi difficili da allora, tutti noi pensavamo che fosse il miglior candidato per sostituire Sir Alex. Certamente, era la mia prima scelta.”
“Wenger mostrò un po’ di interesse, tanto da voler incontrare me e Peter Kenyon (l’allora amministratore delegato del Manchester United, ndr) nella sua casa a Londra per sentire cosa avevamo da dirgli. Infatti, ci siamo incontrati un paio di volte con lui e per un po’ abbiamo pensato che ci fosse la possibilità che si unisse a noi.”
“Ma penso che Wenger fosse fedele a David Dein (l’allora vice-presidente dell’Arsenal, ndr). Era molto vicino a lui, e questa fu la ragione per la quale, alla fine, rifiutò lo United. Sentiva di aver iniziato qualcosa con l’Arsenal e il suo attaccamento al club era troppo grande, non voleva rompere quel legame.”
Davvero incredibile come nel calcio, così come nella vita in generale, ci siano degli scenari che, con un esito diverso, avrebbero potuto totalmente cambiare la storia che conosciamo oggi.
Una storia che, senza voler mancare di rispetto ad un grande manager come Arsène Wenger, probabilmente è meglio che sia andata così.
13 titoli di Premier League, 5 FA Cup, 2 UEFA Champions League, 10 FA Charity Shield/FA Community Shield, 1 UEFA Cup Winners’ Cup, 1 UEFA Super Cup, 1 Intercontinental Cup e 1 FIFA Club World Cup spiegano bene il perché di questo nostro pensiero…
Marco Antonucci