José Mourinho non nasconde i propri timori riguardo le condizioni dei propri giocatori tornati dalle rispettive nazionali, dopo il consueto break per il calcio internazionale di Settembre, in vista della sfida di domani in casa dello Stoke City.
Il manager portoghese esterna il proprio dispiacere per non aver potuto preparare questo match allenando la rosa al completo, visti i tanti giocatori del Manchester United impegnati nelle qualificazioni per la prossima FIFA World Cup.
“Spero che questi 15 giorni trascorsi senza stare insieme e senza lavorare insieme non ci influenzino molto”, ha dichiarato Mourinho in conferenza stampa. “So che una cosa è lavorare insieme ai giocatori e lavorare a livello tattico e sui principi di gioco per prepararsi per il match del weekend, un’altra è avere i giocatori lontani e vederli tornare poco alla volta.”
“Non li ho ancora visti nemmeno tutti. Oggi sarà la prima volta che li rivedrò tutti insieme e, ovviamente, quella di oggi non sarà una giornata di lavoro; è solo un giornata in cui decidere chi convocare e per viaggiare verso Stoke. Ma speriamo di poter mantenere un buon livello di gioco.”
Quello di Settembre sarà un mese piuttosto impegnativo per lo United, che dovrà, oltre naturalmente alle partite di Premier League, affrontare le sfide della UEFA Champions League e della Carabao Cup.
Tuttavia, Mourinho crede di avere una rosa sufficientemente attrezzata per fronteggiare al meglio i tanti match in programma nelle prossime settimane.
“La squadra è forte”, ha aggiunto. “I giocatori sono pronti a giocare, la decisione di dover lasciare qualcuno in panchina sarà difficile, così come lo sarà la scelta di lasciare qualcuno a casa. Il fatto è che adesso giocheremo ogni tre giorni e, in relazione a questo, credo sia un bene che tutti i giocatori si sentano coinvolti.”
“Penso che, entro la fine di Settembre, tutti i giocatori avranno giocato, ogni giocatore avrà avuto modo di partire titolare perché è normale che ci sia movimento nella squadra e questo non è affatto un problema. Ciò mi rende il controllo delle risorse umane migliore, più facile e più semplice. Ma le partite saranno difficili e c’è sempre il rischio che la nostra striscia di vittoria venga interrotta.”
Marco Antonucci