L’allenatore del Manchester United,Jose Mourinho, é apparso soddisfatto del debutto della sua squadra per il ritorno in Champions League contro il Basilea,ieri sera all’Old Trafford.
Ha parlato ai media dopo il 3-0 – con goal di Fellaini,Lukaku e Rashford – offrendo il suo punto di vista sul match, i marcatori e l’infortunio di Pogba.
Ecco le sue parole :
L’INIZIO IDEALE
“É fondamentale iniziare la fase a gironi con una vittoria. Abbiamo giocato con pazienza e stabilità. Dopo il 2-0 tutto é cambiato,però. Abbiamo smesso di prendere buone decisioni e stavamo per metterci nei guai. Il Basilea non é riuscito a segnare ed é,invece,arrivato il terzo goal. Probabilmente la squadra sentiva che la partita era sotto controllo sul 2-0. Ma sappiamo come funziona nel calcio,si deve rispettare l’avversario. Non so se la differenza reti giocherà un ruolo importante ma i tre punti sono quel che conta. Nel complesso,una performance concreta.”
UNO SGUARDO AL GIRONE
“Iniziamo con tre punti comquistati in casa e la possibilità di chiudere il girone in casa contro il CSKA,sembra ottimo. Abbiamo tre punti in tasca e quell’ultimo match sarà fondamentale per la qualificazione. Nel mezzo abbiamo tre partite fuori nelle quali avremo bisogno di conquistare più punti possibile.”
L’IMPORTANZA DI FELLAINI
“Ne sono consapevoli anche i tifosi,sempre di più. Sono contento per lui perché fin dal mio arrivo sta dando tutto, a me come al club. Non potrei esserne più soddisfatto; non avrei voluto schierarlo oggi per via del suo infortunio ma dopo l’infortunio di Pogba, non avevo scelta. Si é rivelato ottimo,specialmente contro una squadra che difendeva con cinque uomini. La forza aerea di Fellaini avrebbe potuto essere un’opzione in più per noi.”
L’INFORTUNIO DI POGBA
“Non so nulla con precisione ma,in base alla mia esperienza, credo si tratti di un infortunio muscolare. Questi richiedono alcune settimane di assenza dal campo.”
RASHFORD E LUKAKU ANCORA A SEGNO
“Se mi chiedeste chi preferirei andasse a segno,risponderei gli attaccanti. In molti giudicano le performance in base ai goal, così, per loro é fondamentale segnare già dall’inizio della stagione.”
YOUNG – UN’ALA IN DIFESA
“Ha fatto molto bene. Sta diventando una tendenza, quella di vedere squadre giocare con cinque difensori, spesso diciamo tre ma in realtà ne sono cinque. Ci ha dato quel che Antonio Valencia avrebbe potuto offrire, sono entrambi ottimi. Ma Antonio aveva giocato in Brasile,Ecuador e a Stoke,quindi ho preferito dare una chance ad Ashley che é stato perfetto.”
Maria Russo