Pogba: “Darò sostegno morale alla squadra nel derby”

Paul Labile Pogba sarà il grande assente nel derby di Domenica fra Manchester United e Manchester City, ma promette che darà tutto il supporto possibile ai propri compagni fuori dal campo.

Il centrocampista francese è consapevole dell’importanza di questa sfida e, nonostante il grande rammarico per la squalifica che gli impedirà di giocare, non vede l’ora di assistere ad una partita che sente molto.

“Quello fra United e City è sempre un grande, grande derby”, ha dichiarato a ManUtd.com. “Una città, due club. Sapete già com’è, quindi non c’è bisogno che ve lo dica io quanto sia importante.”

“Ci sarà una grande atmosfera allo stadio e sarà una grande partita con delle grandi squadre e dei grandi giocatori. Dunque, questo è il tipo di partita che si vorrebbe giocare.”

“Sfortunatamente, non potrò giocare, ma sarò presente per aiutare la squadra mentalmente. Per vincere queste gare, devi dare tutto. Devi essere presente sia a livello difensivo che offensivo.”

“Devi uccidere la partita appena ti capita un’occasione perché loro sono il City e sono capaci di uccidere la partita in qualsiasi omento. Sono primi perché hanno fatto bene sin dall’inizio della stagione.”

“A livello mentale, sento il bisogno di essere presente per dare forza alla squadra e spero di riuscire ad aiutarla. Ho piena fiducia nella squadra. Anche se non sarò presente [in campo], sarò presente per guardare la partita, trasmettendo energia positiva e spero che vinceremo.”

Pogba dovrà saltare il derby a causa dell’espulsione rimediata per un intervento scomposto su Héctor Bellerín nel match contro l’Arsenal di Sabato, ammettendo di essere dispiaciuto per aver commesso quel fallo.

“Non ho parlato dopo la gara perché non ho avuto tempo”, ha aggiunto. “Ma conosco anche [Héctor] Bellerín e non gli farei mai un tackle come quello. Sfortunatamente per me, pensavo che avrebbe alzato i piedi e mi trovavo in una posizione di svantaggio, quindi ho provato a fare quell’intervento.”

“È sembrato davvero cattivo, ma non era quella l’intenzione. È stata presa una decisione, l’arbitro ha estratto il cartellino rosso e questo è il calcio. Sono davvero dispiaciuto perché avrei voluto aiutare la squadra ed essere presente nel derby.”

“Tutti giochiamo a calcio per giocare partite come questa e, sfortunatamente, non potrà giocare. È destino. Dico ‘destino’ perché non posso tornare nel passato. Si deve pensare al futuro.”

Marco Antonucci