Concedendo una bellissima intervista al grande Thierry Henry, David de Gea ha trattato diversi temi e ha spiegato, ad esempio, come è riuscito a superare le difficoltà avute nei suoi primi periodi al Manchester United, parlando anche della sua fantastica parata contro il Liverpool e dell’importante derby contro il Manchester City.
Il fenomenale portiere spagnolo, parlando con l’ex fuoriclasse di Arsenal, Barcelona e Juventus per Sky Sports, è apparso molto fiducioso circa la sfida di Domenica all’Old Trafford, descrivendo anche il percorso che lo ha portato ad essere considerato da molti il miglior portiere al Mondo.
IL DIFFICILE AMBIENTAMENTO IN INGHILTERRA
Thierry Henry: “Avevi dei dubbi? Pensavi che sarebbe stato difficile qui? Avevi 19 anni e arrivavi dalla Spagna in una nuova città, con una nuova lingua. Come hai reagito?”
David de Gea: “È stato davvero difficile per me all’inizio, non solo con il calcio, [ma anche] con la vita e tutto, il meteo e la lingua, ma passo dopo passo mi sono concentrato sul calcio, cercando di migliorare e andando in palestra per migliorare il mio corpo. Adesso mi sento davvero felice qui, forte come portiere e come persona, in tutto.”
SULLA FAMOSA PARATA CONTRO IL LIVERPOOL, AD ANFIELD, CON IL PIEDE
Thierry Henry: “Utilizzi sempre la parte più vicina del tuo corpo per fermare la palla. Per me, è una cosa piuttosto logica. Tu dirai: ‘ovviamente’, ma la maggior parte delle persone rimane scioccata da ciò! Puoi spiegarci come fai?
David de Gea: “Non ci si può allenare parando con il piede, ma delle volte è l’estinto [che ti fa intervenire così]. A volte, si è più veloci andando con i piedi, andare con le mani, a volte, è più difficile. Anche quando ero più giovane intervenivo con i piedi, ciò è stato un bene per me.”
SUL NON SGRIDARE I PROPRI DIFENSORI
Thierry Henry: “Ero abituato a litigare con il mio portiere. Jens Lehmann, mi dispiace! Ma tu non hai mai provato a farlo con i tuoi difensori. Non urli contro di loro, sei lì per parare, sei l’ultima speranza, ma dai energia positiva.”
David de Gea: “Dopo una grande parata o un errore da parte di un difensore, preferisco non urlargli contro, preferisco aspettare e dirgli, poi, qualcosa negli spogliatoi.”
“Sono sempre stato così. Sono rilassato, cerco di essere normale dopo un errore e, quando commetto uno sbaglio, non voglio che la gente venga da me in campo per sgridarmi. Quindi, cerco di fare lo stesso con i miei giocatori, per infondergli fiducia. È così, è il calcio, devi commettere degli errori, è normale!”
SULLA SUA CAPACITÀ DI GIOCARE LA PALLA CON I PIEDI
Thierry Henry: “Le persone non parlano della tua abilità nel calciare, ma, essendo spagnolo, sei sempre stato istruito a riguardo… Come ti vedi? Come l’ultima speranza? O come il primo attaccante?”
David de Gea: “In Spagna giochiamo sempre partendo da dietro, anche con l’Under-17 e l’Under-19, e cerchiamo di migliorare molto [sotto questo aspetto]. Quindi, mi piace sempre avere la palla fra i piedi.”
“Penso che il primo attaccante abbia la palla, parta da dietro, dove puoi vedere tutto, e devi giocare pensando da centrocampista, non da portiere.”
SUL DERBY DI MANCHESTER
Thierry Henry: “Il City sta volando, l’intero paese si aspetta che voi li fermiate. Potete fermarli?”
David de Gea: “Beh, si potrebbe anche domandare se il City può fermare lo United, sai? Giochiamo in casa, con i tifosi [a sostenerci], una partita speciale, ovviamente. Ci arriviamo con fiducia, siamo davvero forti e vogliamo vincere.”
“Penso che la squadra stia vivendo davvero un buon momento. Abbiamo vinto due gare difficili in trasferta, quindi ci sentiamo fiduciosi, siamo forti e giocheremo una partita importante.”
Marco Antonucci