Juan Mata racconta il motivo per cui, dopo aver segnato il suo secondo goal nel match del Manchester United contro il Leicester City, ha esultato in un modo particolare di fronte la telecamera.
Dopo aver battuto Kasper Schmeichel con un calcio di punizione battuto magistralmente, il centrocampista offensivo spagnolo ha dedicato un pensiero ad alcuni dei bambini aiutati dal suo ammirevole progetto benefico.
Parlando ai microfoni di MUTV, Mata ha, infatti, spiegato: “L’ho fatto perché quando sono venuti all’Old Trafford i bambini della OSCAR Foundation, con cui lavoriamo per Common Goal, mi hanno chiesto di fare questo tipo di esultanza per loro.”
“Non l’ho fatta per il primo goal perché dovevamo segnarne un altro, ma ho pensato a loro dopo aver segnato il secondo e ho dedicato [la mia esultanza] a quei bambini di Mumbai.”
“Sono entrato in area [in occasione del primo goal] e Jesse [Lingard] mi ha servito la palla e ho provato a tirare in porta. Penso che sia passata fra le gambe del difensore ed è entrata sul secondo palo. L’altro è arrivato su un bel calcio di punizione, ma adesso mi sento comunque deluso perché ciò non è bastato per vincere.”
Lo United ha sprecato diverse grandi occasioni contro le Foxes, pagando a caro prezzo la propria mancanza di cinismo subendo la rete del pareggio proprio allo scadere.
“Non abbiamo chiuso la gara e avremmo dovuto chiuderla; è facile da dire adesso”, ha aggiunto. “Se avessimo vinto, ne avremmo parlato come una partita fantastica e avremmo detto di essere riusciti a fare la cosa più difficile: rimontare segnando due goal dopo che loro si erano trovati davanti.”
“Ma questo è il calcio, e negli ultimi secondi hanno buttato la palla in area e hanno segnato. Bisogna guardare avanti, soprattutto a Natale, quando si gioca ogni due o tre giorni. Ora ci sentiamo frustrati e delusi, ma dobbiamo guardare avanti e, da domani, riposare e cominciare a pensare alla gara successiva.”
“Ovviamente, speriamo di finire la prossima partita con delle sensazioni migliori.”
Marco Antonucci