Juan Mata ha raccontato nel dettaglio come viene vissuto da lui e dai suoi compagni del Manchester United il giorno del match, rivelando alcune sue abitudini e perfino il suo solito menù.
Il centrocampista spagnolo, tramite il proprio blog, ha scritto un interessante intervento dedicato alla fase di preparazione che seguono i Red Devils nei giorni in cui è in programma una partita, proprio come quello di oggi, che vedrà i ragazzi di José Mourinho affrontare lo Stoke City.
Ecco la traduzione integrale del post apparso su juanmata8.com:
“Ciao a tutti,
Oggi è un giorno speciale. C’è una partita da giocare e si giocherà all’Old Trafford. Non siamo abituati a giocare di Lunedì, quindi mi piacerebbe raccontarvi cosa facciamo in una giornata dove è previsto un match.
Beh, non tutte le giornate dove si deve giocare un match sono uguali. Prima di tutto, questa [gara] si giocherà in casa, nel nostro grande stadio, e si giocherà di sera. Questo ci permette talvolta di dormire a casa e di incontrarci, poi, la mattina, quando ci concentriamo pienamente sulla gara. In genere, in queste giornate, cerco di dormire il più possibile. Non è sempre facile, certo, ma è bene che il proprio corpo possa riposare durante il weekend e ricaricare le batterie prima di scaricare l’adrenalina.
Si deve fare una buona colazione (il ché non significa necessariamente dover mangiare molto: nel mio caso è composta da un caffè, succo di frutto, toast e una banana) e ci si incontra con i propri compagni in hotel per prepararsi alla partita. Si può parlare di qualsiasi cosa la mattina, ma tutti hanno in mente la partita. Poi, ognuno si prepara mentalmente alla gara con i propri trucchi e seguendo la propria routine. Dopo alcune ore di riposo, facciamo una discussione pre-partita in hotel.
A questo punto, diventiamo già consapevoli che il nostro umore di quel giorno e dei giorni successivi dipenderà da ciò che accade in campo. Inizi ad immaginare cosa potrebbe accadere durante la partita, senza diventare troppo ossessionato, e, tre ore prima del calcio d’inizio, si fa il pranzo pre-partita (nel mio caso è sempre fatto da pasta col formaggio grattugiato e petto di pollo, una banana e un caffè). Poi si fa una doccia, un’altra discussione pre-partita e si va allo stadio.
È ora di andare all’Old Trafford. Alcuni giocatori si preparano abbastanza presto perché non trovano nessun altro modo per calmare i propri nervi, e altri aspettano l’ultimo minuto per scendere nella hall. Io faccio parte di quest’ultima categoria. Il percorso che si fa con il bus per raggiungere lo stadio è breve, e sembra ancora più breve perché ti concentri nei tuoi pensieri, con idee e partite diverse che ti vengono in mente.
Una volta che sei allo stadio, i minuti volano. Negli spogliatoi ognuno di noi ha la propria routine (in alcuni casi si tratta quasi di superstizione). Poi andiamo in campo per riscaldarci, discutiamo negli spogliatoi, vediamo i tifosi sedersi in tribuna, ascoltiamo la musica che esce dagli altoparlanti prima del calcio d’inizio (a proposito, adoro la musica che si sente all’Old Trafford).
Tutto scorre molto velocemente fino all’arrivo del grande momento: ci riuniamo nel tunnel e ci dirigiamo verso il meraviglioso prato del Teatro dei Sogni. Si possono sentire le persone, ma cerchi di restare concentrato su ciò che devi fare, provando ad iniziare bene, con intensità, ma anche a divertirti.
Spero che riusciremo ad ottenere i tre punti stasera. Vi auguro una buona settimana, un abbraccio.
Juan”
Marco Antonucci