Smalling: “Dobbiamo reagire per ripagare i tifosi del loro sostegno”

Chris Smalling invita la squadra a reagire, partendo dal match di stasera contro il Tottenham Hotspur, per ripagare la fiducia e il tifo incondizionato dei supporter del Manchester United.

Il difensore inglese crede che lui e i suoi compagni abbiano le carte in regola per far bene, ma che, per riuscirci, sarà necessario impegnarsi ed essere determinati.

Questi i punti toccati dal numero 12 dei Red Devils in un’intervista concessa a ManUtd.com:

PRONTI A REAGIRE
“Dobbiamo ricompattarci e abbiamo avuto a disposizione una buona quantità di giorni [per farlo] nel campo di allenamento. Si tratta di lavorare duro, rialzarci e mostrare il nostro carattere Lunedì sera (questa sera, ndr). Dobbiamo combattere.”

MAGGIOR TEMPO PER PREPARARSI
“Ad essere onesti, avrei preferito giocare la partita Sabato perché non vedi l’ora di poterti rifare dopo una sconfitta. È stata una lunga settimana, ma, allo stesso tempo, abbiamo avuto molto tempo per prepararci per la gara e abbiamo cercato di sfruttare questi giorni.”

UNA GARA IMPORTANTE
“Sarà un bene per noi giocare questa partita. Quando perdi una partita, la prossima diventa più importante che mai. Poi sarà un big match da giocare all’Old Trafford, queste sono le occasioni dove solitamente i grandi giocatori rubano la scena. Siamo determinati nel farci trovare pronti.”

MANCHESTER UNITED V TOTTENHAM HOTSPUR È SEMPRE UNA GARA SERRATA
“Penso che in entrambi i club ci siano degli ottimi giocatori; abbiamo entrambi un nostro gioco e abbiamo entrambi dei giocatori capaci di farti vincere le partite. Entrambe le squadre sanno anche difendere bene, questo è il motivo per cui le gare fra di noi sono state molto serrate negli ultimi anni.”

CONCENTRATI SULLA VITTORIA
“Penso che si debba entrare in partita consapevoli delle tattiche da seguire e facendo in modo che tutti i nostri giocatori possano giocare al livello che sappiamo di poter raggiungere. Dobbiamo compiere dei passi in avanti e ripagare i tifosi per il grande sostegno che ci danno.”

Marco Antonucci