Jordy Cruyff è convinto che Ole Gunnar Solskjær, suo compagno di squadra nel leggendario Manchester United del Treble, abbia il profilo perfetto per allenare il club e per guidarlo a nuovi successi.
L’ex numero 14 dei Red Devils sostiene che ci sono dei club, come lo stesso United e il Barcelona, che possono essere guidati solo da degli allenatori che ne conoscono a fondo la storia e la mentalità.
“La cosa più importante è che Ole [Gunnar Solskjær] non ha mai messo il proprio ego davanti agli interessi del club”, ha dichiarato al The Times. “Non mi sorprende che sia diventato un allenatore.”
“È un ragazzo stabile, un uomo che fa parte del club, e questo tipo di personalità normalmente finiscono per diventare degli allenatori. Solitamente, i giocatori che hanno fatto parte del club ne comprendono il DNA. [Pep] Guardiola è stato nel Barcelona B, poi è arrivato [ad allenare] la prima squadra, sapeva ciò che era necessario e i risultati sono stati evidenti.”
“Nel caso di Ole, ha lasciato che i giocatori si assumessero le proprie responsabilità. È pacifico. Non sta creando degli scontri a livello mediatico, dicendo qualcosa per vedere se riesce a motivare i suoi giocatori in modo provocatorio.”
“Il DNA dello United è fatto di vittorie, di un gioco votato all’attacco, giocando alla stessa maniera sia in casa che fuori, senza aspettare l’avversario”, ha proseguito l’ex centrocampista olandese.
“Ci sono dei grandi allenatori che vanno in un posto e sono fantastici, poi vanno in un posto altrettanto importante e non funzionano. Bisogna essere adatti [per guidare determinati club]. Ad esempio, Diego Simeone è perfetto per l’Atlético Madrid.”
Marco Antonucci