Ole Gunnar Solskjær preferisce vedere il bicchiere mezzo pieno dopo il pareggio ottenuto in casa del Wolverhampton Wanderers, dichiarando di intravedere ulteriori miglioramenti nel suo Manchester United.
Il manager norvegese appare soddisfatto soprattutto per la performanche del primo tempo, dove i Red Devils sono apparsi in totale controllo del match, mentre ammette che la squadra avrebbe potuto fare meglio nella ripresa.
Ecco i punti chiave toccati da Solskjær nella conferenza e nelle interviste post-partita.
La squadra continua ad imparare
“Abbiamo dominato nel possesso palla, abbiamo segnato il primo goal e sapevamo che i Wolves nella ripresa sarebbero usciti fuori come si esce da una casa in fiamme. Hanno creato un paio di occasioni e hanno trovato il goal che, probabilmente, meritavano. Penso che, se fossimo ripassati in vantaggio, avremmo potuto vincere. Quella del primo tempo è stata sicuramente una prestazione perfetta. Quella del secondo tempo, invece, è stata un po’ scialba, ma stiamo migliorando. Siamo una squadra molto giovane; impareremo. Anche oggi abbiamo imparato sul campo. Bisogna imparare mentre si lavora, non puoi semplicemente sederti e discuterne in seguito.”
Marcus Rashford e Paul Labile Pogba sono i rigoristi
“Lo sono due sono i rigoristi designati. Spetta a loro, poi, vedere chi dei due si sente di dire ‘questo è mio’. A volte, i rigoristi si sentono abbastanza sicuri di segnare. Sono capitato anch’io in una situazione identica e, dopo essermi fatto avanti, ho sbagliato un rigore con la Norvegia. Quando ci sono due nomi, è giusto che tiri chi si sente più sicuro e Paul [Labile Pogba] ne ha segnati [molti] in precedenza, quindi non c’è problema. Oggi [Rui] Patrício ha fatto un’ottima parata. Entrambi si sentivano molto sicuri. Marcus [Rashford] ne ha segnato uno la scorsa settimana, sono sicuro che gli sarebbe piaciuto tirarne un altro, ma anche Paul si sentiva sicuro. Mi piacciono i giocatori che hanno fiducia. Non ho assolutamente nessun problema con i giocatori che si fanno avanti e che dicono ‘questo è mio’.”
L’ottima conclusione di Anthony Martial
“Può concludere sia con il destro che con il sinistro. C’è stata una bella corsa sulla fascia e un bel passaggio, quindi è stato un goal molto, molto bello. È stato molto cinico e sappiamo di doverlo essere perché, a questi livelli, devi sfruttare le tue occasioni.”
Sul futuro di Alexis Sánchez
“Vediamo cosa accadrà nelle prossime settimane. Mancano ancora un paio di settimane alla chiusura del mercato a livello internazionale. Al momento, è un nostro giocatore.”
David de Gea capitano
“David [de Gea] sta indossando la fascia di capitano perché, al momento, è un grande leader del gruppo e lo apprezziamo come tale.”
Marco Antonucci