Ryan Giggs rivela di aver consigliato all’ex compagno di squadra e amico Ole Gunnar Solskjær l’acquisto di Daniel James, dopo che il manager del Manchester United gli aveva chiesto qualche informazione sul giovane gallese.
The Welsh Wizard, attuale CT del Galles, conosceva già molto bene il talentuoso connazionale e non ha avuto alcuna esitazione a suggerire al manager dei Red Devils di portarlo all’Old Trafford.
“Ole [Gunnar Solskjær] mi ha chiesto di lui e gli ho semplicemente detto che è un giocatore con un grande potenziale”, ha dichiarato Giggs alla Premier League Productions. “È davvero veloce, è un bravo ragazzo, uno che desideri avere nello spogliatoio, è un bel personaggio. Quindi, è stato facile [dargli un consiglio], perché [Daniel James] è un grande talento.”
“Parte in modo veloce e può superare chiunque. Come altri esterni giovani, dovrebbe un po’ migliorare nelle conclusioni, saper fare l’ultimo passaggio, segnare più goal. Tutte cose in cui migliorerà col tempo. L’ho visto molte volte allo Swansea lo scorso anno e ha fatto a pezzi quasi tutti i terzini del campionato.”
Giggs ha, poi, dato il proprio parere in merito alla vicenda del calcio di rigore, in cui Marcus Rashford ha ceduto l’incarico a Paul Labile Pogba.
“Se sei un attaccante che ha già segnato nella prima partita, su rigore, e ne capita un altro nella partita successiva, devi pretendere di batterlo”, ha aggiunto la leggenda dello United, riferendosi a Marcus Rashford. “[Paul Labile] Pogba non ha neanche un grande rendimento come rigorista.”
“Sembra quasi che il rigore lo debba tirare chi se lo procura. Mi chiedo: se uno come [Harry] Maguire o [Victor] Lindelöf si procura un rigore, poi chi lo tira? Non mi sorprende che [Paul Labile] Pogba si sia fatto avanti, perché è quel tipo di giocatore. Mi sorpende il fatto che, avendo segnato un rigore nella partita precedente, [Marcus Rashford] non abbia preteso di calciarlo.”
“Ole [Gunnar Solskjær] ha detto che loro due sono i rigoristi designati e sarà interessante vedere cosa accadrà quando ricapiterà una situazione simile. Se fossi andato da Ruud van Nistelrooy [a chiedergli di farmi battere un calcio di rigore], mi avrebbe detto ‘vai via!’ e avrebbe nascosto la palla sotto la maglia. Non c’era modo di farsi lasciare la palla da lui. Ecco perché la trovo un po’ difficile da capire [la scelta di Marcus Rashford].”
Marco Antonucci