Juan Mata, nel suo tradizionale post settimanale, ha parlato dei motivi che lo hanno spinto a restare al Manchester United questa estate e di un piccolo cambiamento che ci sarà sul proprio blog.
Il centrocampista offensivo spagnolo ha scelto di spostare il classico appuntamento settimanale su juanmata8.com da Lunedì a Mercoledì, preferendo offrire la propria analisi a metà settimana, ponendosi ad una distanza equa fra l’ultima partita e quella successiva.
Ecco il suo intervento di oggi:
“Ciao a tutti. Oggi voglio iniziare spiegando perché, dopo sei anni in cui ho scritto i miei post per il blog la Domenica e pubblicandoli di Lunedì, ho deciso di cominciare a postare il Mercoledì di ogni settimana, a partire da adesso.
Mi sembra che i post di Lunedì siano troppo concentrati sull’ultima partita, sia nel bene che nel male, e penso che sia sempre giusto fare un passo indietro per guardare le cose con maggior chiarezza.
Ovviamente, oggi, mi sarebbe piaciuto scrivervi dopo una vittoria, come ho fatto molte altre volte, ma non è così ed è qualcosa che dobbiamo accettare. Le sconfitte fanno parte del calcio, anche se pensiamo che questa sia arrivata troppo presto. Fortunatamente, abbiamo il resto della stagione per correggere i nostri errori e per migliorare.
Parlando d’altro, vorrei citare l’intervista della scorsa settimana con Jason Burt del The Daily Telegraph. Abbiamo parlato di tante cose diverse. Fra cui della scorsa stagione e delle settimane che hanno portato al rinnovo del mio contratto. Gli ho detto che, vista la situazione, probabilmente sarebbe stato più facile andarsene, accettando di non essere arrivato al Manchester United nel punto migliore della sua storia e non rinnovando.
Tuttavia, ho pensato e penso ancora che valga la pena restare, lavorando sodo per permettere a questo club di tornare a lottare per dei trofei importanti. Voglio restar qui, lavorando per permettere allo United di tornare ad essere quello che era. Questa è la mia mentalità e questa è l’idea che ho in mente.
Sento che questa era anche la mentalità delle persone che hanno reso grande questo club, ed è per questo che è così unico e speciale.
Abbracci,
Juan
P. S. Voglio congratularmi pubblicamente con Eric Cantona, che ricevera il Premio del Presidente UEFA la prossima settimana, assegnatogli – fra le altre cose – per il suo impegno con Common Goal. Come mentore del movimento, è un onore far parte della stessa squadra e condividere diverse idee su quanto il calcio possa migliorare la vita delle persone.
Congratulazioni, King Eric!”
Marco Antonucci