Ole Gunnar Solskjær riporta la delusione personale e della squadra per non essere riusciti a conservare fino alla fine il vantaggio che avrebbe permesso loro di battere il Liverpool, ma esprimendo anche la propria soddisfazione per la performance di un Manchester United che ha ben figurato sia sotto il profilo tattico che mentale.
Il manager norvegese è convinto che la squadra abbia mostrato alcune delle proprie potenzialità giocando alla pari con gli attuali campioni d’Europa e sfiorando un successo che finora nessuno ha mai raccolto contro i Reds in questa Premier League.
Intervistato nel dopo-partita dalle emittenti britanniche Sky Sports e MUTV, il canale ufficiale del club, Solskjær ha toccato i punti chiavi del match contro i propri rivali storici.
Elogi per giocatori e tifosi
“Primo: penso che i ragazzi siano stati fantastici, aggredendo e premendo sull’acceleratore. Secondo: anche i tifosi hanno contribuito a rendere questa una partita elettrizzante, mostrando tanta passione. Terzo: l’arbitro ha fatto davvero bene. Ha fatto in modo che fosse una vera partita di calcio, con dei tackle. Non si è comportato come uno di quegli arbitri “tip-tap”, che ferma il gioco ad ogni contatto. Non elogiamo molto spesso gli arbitri, ma penso che [Martin Atkinson] abbia fatto bene.”
La scelta di schierare la difesa a 3
“Ne abbiamo schierati tre in difesa e volevamo spingere e pressare [sulle fasce] con Aaron [Wan-Bissaka] e Ashley [Young]. Con i tre in avanti – Daniel [James], Marcus [Rashford] e Andreas [Pereira] – avevamo molta energia e crediamo che i nostri difensori siano capaci di affrontare chiunque in campionato. Anche se il Liverpool ha un ottimo tridente in avanti, ho pensato che questo fosse il modo giusto di giocare per creare delle occasioni. Avevamo bisogno di avere più uomini in avanti, di essere più diretti, di correre di più dietro ai difensori e il goal, sotto questo aspetto, è stato fantastico.”
Applausi per Marcus Rashford
“Non soltanto per il movimento che ha fatto in occasione del goal, ma per come si è mosso per tutta la serata; credo sia stata una delle sue migliori performance. Penso che abbia mostrato la propria forza. Lo si è potuto vedere quando ha duellato con [Virgil] van Dijk e c’è stata una sfida corpo a corpo. È stato forte. Ma il goal è stato esattamente ciò che volevamo da lui: il tap-in. Ieri abbiamo fatto una piccola sessione video ed è successo esattamente ciò che avevamo studiato.”
Giocatori dispiaciuti per la mancata vittoria
“Ci siamo difesi molto nel secondo tempo, ma permettere che un cross attraversasse in quel modo l’area piccola è stato deludente, specie considerando il momento in cui è accaduto. Avevamo appena creato un paio di occasioni in contropiede per trovare il secondo goal, ma – sfortunatamente – non siamo riusciti a segnarlo. Sappiamo di avere una squadra che lavorerà unita; c’è una grande attitudine dentro [lo spogliatoio]. Questo cambierà l’andamento della stagione perché li ho visti delusi nello spogliatoio. Sentivano che avrebbero dovuto vincere. Vedere i propri giocatori delusi dopo aver ottenuto un punto contro il Liverpool è un buon segnale per un manager. Abbiamo mostrato ai tifosi fin dove arriveremo.”
Un importante passo in avanti
“Naturalmente, è sempre importante ottenere dei risultati, poiché è l’unico modo per far crescere la fiducia nei propri giocatori e all’interno della squadra. Una vittoria sarebbe stata grandiosa, ma un pareggio rappresenta un passo verso la direzione giusta. Due settimane fa – a Newcastle – abbiamo toccato il punto più basso della nostra stagione, ma la reazione è stata fantastica. Recupereremo diversi giocatori attualmente infortunati e [anche] questo ci permetterà di migliorare, quindi sono soddisfatto.”
Marco Antonucci