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Si ferma al Britannia Stadium la striscia di vittorie del Manchester United in Premier League. Lo Stoke City, pur con qualche errore arbitrale a proprio favore, costringe al pari i Red Devils e nel finale spreca con Peter Crouch due ottime chance per vincere il match.
La Cronaca
Visto il lieve infortunio subito da Rooney in settimana e quello patito da Jonny Evans nel riscaldamento, Ferguson decide di schierare la coppia Berbatov al fianco di Hernández e Valencia come terzino destro, spostando Phil Jones al centro. In porta confermato de Gea, mentre in difesa c’è la linea difensiva Valencia-Ferdinand-P. Jones-Evra. A centrocampo i soliti Nani ed Ashley Young sulle fasce, mentre al centro la coppia Fletcher-Anderson. In attacco, appunto, la coppia Berbatov-Hernández.
Pulis risponde con un 4-4-2, che vede Begović fra i pali e davanti la linea difensiva Wilkinson-Shawcross-Woodgate-Wilson, mentre gli esterni di centrocampo sono Pennant e Etherington con al centro la coppia Delap-Whelan. In attacco la coppia Walters-Crouch.
Dopo appena due minuti di gioco, avviene quello che si sarebbe potuto rivelare un episodio chiave: Hernández viene lanciato a rete e si ritrova a tu per tu con il portiere ma, con un brusco intervento da dietro, Woodgate lo atterra e gli causa un infortunio. Il direttore di gara, Peter Walton, non concede il calcio di rigore e risparmia i padroni di casa, anche, dal subire quella che sarebbe stata un’espulsione certa. Al 6° minuto lo Stoke è ancora graziato dal Sig. Walton che, nonostante fosse evidente il fallo e l’intenzione, ammonisce soltanto Whelan dopo un orrenda entrata su Nani. Lo United costruisce la prima occasione del match al 7° quando, su una punizione dalla destra di Anderson, Phil Jones svetta più in alto di tutti e vede respinto il proprio colpo di testa sulla linea da Delap. Nel frattempo, Javier Hernández non ce la fa a riprendersi dall’infortunio e viene sostituito al 10° minuto da Michael Owen.
Al 18° ci prova Berbatov di testa, su un calcio d’angolo battuto da Anderson, ma colpisce in maniera scomposta il pallone ed il suo tentativo si perde a lato. Il match, come previsto, si conferma duro per via dell’agonismo e dell’eccessiva cattiveria negli interventi da parte dei giocatori dello Stoke City.
Al 26°, però, il Manchester United trova il vantaggio con un’altra magia di Nani: il portoghese parte dalla trequarti e, dopo uno scambio con Fletcher, irrompe in area e fulmina Begović con un sinistro imprendibile. Stoke City 0 Manchester United 1.
I Potters, però, reagiscono subito e vanno vicinissimi al pareggio un minuto dopo. Wilkinson, dopo aver raccolto la respinta della difesa su un cross di Pennant, scarica un terrificante bolide verso il sette ma de Gea, aiutato dalla traversa, respinge in angolo compiendo un vero e proprio miracolo.
Al 31° il portiere dello Stoke City, Begović, combina un pasticcio su un innocuo retropassaggio di Shawcross ed Ashley Young è bravo a servire Nani che, però, spedisce clamorosamente fuori.
I padroni di casa si riprendono subito e, dopo un innocua conclusione di Delap dalla distanza, vedono negarsi il goal del pareggio da un altro miracolo di David de Gea. Il portiere spagnolo, stavolta, si supera distendendosi e respingendo in angolo un perfetto diagonale di Walters al 35°.
Al 41° Nani salta con un bellissimo pallonetto Etherington, ma calcia troppo debolmente verso la porta e Begović blocca senza problemi.
Il primo tempo non regala altre emozioni e, dopo 4 minuti di recupero, si chiude sull’1-0 in favore degli uomini di Sir Alex Ferguson.
Lo United sembra partire meglio e al 50° Owen non arriva, per un soffio, su un tiro cross di Ashley Young.
Ma, appena un minuto dopo, i padroni di casa trovano la rete del pareggio: Etherington batte alla perfezione un calcio d’angolo dalla destra e Crouch, cogliendo di sorpresa tutti, mette in rete di testa. Nulla da fare per de Gea. Al 51°, Stoke City 1 Manchester United 1.
I Red Devils cercano una timida reazione con Berbatov, il quale calcia troppo centralmente e vede bloccata la propria conclusione dal portiere. Un minuto dopo Crouch ha la grande chance di portare in vantaggio lo Stoke ma, dopo aver eluso ancora la marcatura di Ferdinand, vede respinta la propria conclusione da un altro grande intervento di David de Gea. Questa volta il portiere spagnolo è anche un po’ fortunato.
In seguito Anderson, per lo United, e Whelan, per lo Stoke, provano una conclusione dalla distanza ma senza trovar fortuna.
Al 67° i padroni di casa ottengono un calcio di punizione dal limite, il quale viene battuto di potenza da Wilson ma de Gea risponde ancora egregiamente. Due minuti dopo, al 69°, ecco un altro episodio sul quale lo United può recriminare: Ashley Young prima scarica una potente conclusione verso la porta, trovando la pronta risposta di Begović, e poi serve Evra al limite dell’area che, però, vede ribattuta la propria conclusione con un braccio da un difensore dello Stoke City. Il guardalinee alza la bandierina, ma solo per segnalare la posizione di fuorigioco di Michael Owen. Dunque, altro calcio di rigore negato ai Red Devils.
Ferguson, nel frattempo, effettua una doppia sostituzione: fuori Dimitar Berbatov ed Ashley Young, dentro Danny Welbeck e Ryan Giggs.
Al 75° Nani si accentra dalla destra e prova un altro potente sinistro, ma stavolta la sua conclusione viene murata dalla difesa e deviata in angolo.
Un minuto dopo è Michael Owen a provarci di testa, su un cross di Phil Jones, ma senza centrare la porta.
In seguito, Crouch torna a rendersi pericoloso in due circostanze: all’82° spedendo fuori di testa un angolo di Etherington e all’85° spedendo, ancora una volta, fuori da ottima posizione.
Al 90°, però, è Ryan Giggs ad avere la grande chance di firmare il 2-1 in favore dei Red Devils, ma il Mago Gallese spedisce fuori da ottima posizione un cross di Nani.
Dopo 4 minuti di recupero, termina in parità l’incontro. Lo United frena per la prima volta in campionato, dopo 5 vittorie consecutive nei primi 5 incontri, e torna a condividere la leadership della Premier League insieme al City.
L’Analisi
Chi conosce bene il tipo di (non) gioco dello Stoke City e l’atmosfera del Britannia Stadium, sapeva bene che non sarebbe stato un match facile. Ancora di meno, ovviamente, se anche l’arbitraggio si mette contro. So che, molto probabilmente, non è molto signorile attaccarsi a delle decisioni arbitrali ma, in questo caso, mi sento di dire che hanno influenzato e non poco l’esito dell’incontro. Premesso che lo Stoke City, basandoci sul numero di occasioni create, ha meritato il pareggio, ritengo che due calci di rigore non dati e due mancate espulsioni ci abbiano levato una vittoria quasi certa. Sì, nel calcio ci sta che si possono fallire anche due rigori in una sola partita e che una squadra in 9 possa pareggiare o, addirittura, vincere a volta ma non sarebbe stato il caso di oggi. Già la sfortuna ci è venuta incontro per l’infortunio accorso a Wayne in settimana, nonché per quello subito da Evans durante il riscaldamento pre-gara, figurarsi dopo che ci vengono negate tutte queste chance. In ogni caso, è anche corretto dire che abbiamo sbagliato atteggiamento nella ripresa e ci siamo fatti chiudere dietro con troppa facilità. La rete di Crouch era una conseguenza inevitabile. Anzi, alla fine, ci è andata anche bene se consideriamo che avrebbe potuto segnare il 2-1 in più di un’occasione. Adesso c’è da sperare che dall’infermeria arrivino buone notizie, soprattutto in merito a Rooney e al Chicharito, e che il pareggio di oggi non venga visto come un dramma ma come un risultato accettabile. D’altronde, vorrei sapere chi non avrebbe firmato per ottenere ben 5 vittorie ed 1 pareggio nelle prime sei partite… Prossimo appuntamento per Martedì sera, in Champions League, nell’incontro casalingo contro gli svizzeri del Basel. GO RED DEVILS!
Marco Antonucci
