Giggs “Non penso al ritiro, ho da offrire ancora molto allo United”

Ryan Giggs rivela di non pensare al ritiro e, anzi, di essere entusiasta di poter vivere altre gare ed altre stagioni con il Manchester United.

“Sì, un po’ strano vedere dei manager che sono più giovani di me” ha ammesso a MUTV. “Vedendo gli allenatori lanciati dal Porto e l’età di Pep Guardiola, potrebbe essere una tendenza ed un nuova era per gli allenatori.”

“Mi sto divertendo molto,” ha sottolineato. “Mi sto godendo le sfide di ogni stagione. Poi ci sono i giocatori giovani che, quando ti senti un po’ giù in allenamento, ti tirano su e ti trascinano con la loro voglia di emergere e di migliorarsi. Fanno un grande lavoro per la squadra e rappresentano il futuro del club.”

“Naturalmente, non voglio mai deludere i miei compagni di squadra e il manager. Cerco di dare sempre il meglio. Si desidera di mantenere la costanza e le qualità avute nel corso della propria carriera, anche se il gioco è cambiato molto nel corso del tempo. Sono contento di aver avuto modo di offrire il mio contributo alla squadra e, ovviamente, spero di poterlo fare per tanto tempo ancora.”

“Non mi pongo mai obbiettivi fissi, penso solo a giocare e a provare a raccogliere il meglio di ciò che capita nel nostro cammino. Cerco di provare a vincere ogni partita e di provare a conquistare ogni trofeo, senza fare distinzioni. Ogni momento, ogni settimana e ogni stagione rappresentano un’occasione da sfruttare al meglio per me.”

“Mi stavo preparando per il ritiro due o tre anni fa, ma tutt’oggi mi sento in forma e provo grande piacere nel giocare. Quando non mi divertirò più e non mi sentirò più in grande di contribuire, inizierò a pensare di mettermi da parte.”

Oltre ai giorni che gli restano come giocatore, Giggs non ha altri programmi per il suo futuro.

“Non penso che tutti i giocatori siano pronti per affrontare il proprio ritiro. Ognuno di noi vive i propri giorni da giocatori al meglio, senza pensare troppo al dopo e al trauma di smettere di giocare. Non è facile accettare l’idea che il proprio tempo sia finito.”

“Il rumore ed il calore del pubblico dell’Old Trafford, specie nei big match di campionato e di Champions League, trasmettono emozioni che è difficile provare in altre sedi. Specie quando vinci ed il pubblico ti acclama a fine partita. Tutto questo è insostituibile.”

“Devi solo prepararti bene mentalmente e cercare di prendere la strada migliore: che sia entrare nel mondo della TV, diventare allenatore o dirigente, non importa. Al momento, però, il mio pensiero principale è di vivere altri successi con lo United.”

“Bisogna prepararsi al meglio per tutto, concentrandosi il più possibile, e dare il meglio. Non è una cosa facile da fare ad inizio stagione, ma con il giusto impegno si raggiunge tutto. Bisogna dare il meglio per il proprio club e per i propri tifosi, loro credono in te anche quando non lo farebbe nessuno. Ricambiarli è un dovere di tutti noi giocatori.”

Marco Antonucci