Ferguson tiene le dita incrociate

Sir Alex Ferguson ha ammesso che sta tenendo le dita incrociate per i suoi giocatori impegnati con le rispettive nazionali, nella speranza che tornino illesi e senza problemi fisici.

“Quando un giocatore viene chiamato dalla propria nazionale, non puoi certo dirgli di non andare,” ha esordito Ferguson ai microfoni di MUTV.
“Non puoi far nulla, se non sperare che vada tutto bene e che torni al meglio della condizione.”

“Negli ultimi anni, ho avuto la fortuna di avere a piena dispozione gente come Paul Scholes, Gary Neville, Ryan Giggs ed Edwin van der Sar perché si erano ritirati dalla proprie nazionali e passavano il weekend di pausa ad allenarsi con noi. Ora di quei giocatori, salvo Giggsy, non ne è rimasto più nessuno e, dunque, quelli attuali vengono chiamati un po’ tutti dalle proprie nazionali.”

“Dobbiamo tenere le dita incrociate affinché tornino sani. Qualcuno è fortunato, qualcun’altro no. Questo non dipende da noi.”

“L’unico vantaggio dell’avere diversi giocatori impegnati in nazionale è che ora l’ultimo match è fissato per Martedì. Dunque, i giocatori hanno qualche giorno in più per prepararsi al meglio con il proprio club.”

Marco Antonucci